Dopo Le petit tour, il grande evento teatrale in navigazione sul Lago, continua nel weekend del 26-27 luglio la rassegna Lakescapes, teatro diffuso del Lago Maggiore, curata dall’Accademia dei Folli.
Omaggio a De André a Villa Cucchetta
Sabato 26 luglio Villa Cucchetta a Dormelletto, alle 21.30, ospita Volta la carta, un concerto che ripercorre il repertorio di Fabrizio De André attraverso le canzoni più celebri e alcune gemme meno conosciute. L’Accademia dei Folli da oltre venticinque anni produce spettacoli teatral-musicali che indagano l’universo poetico e musicale di Fabrizio De Andrè. Dopo Attenti al Gorilla, Hotel Supramonte e Animesalve, nel 2025 nasce questa nuova produzione dedicata al cantautore genovese, con un ensemble acustico che rielabora gli arrangiamenti in modo intimo, delicato e poetico. Le nuove sonorità accompagnano gli spettatori in un percorso che restituisce la profondità della poetica di De André, mantenendo allo stesso tempo quel tocco di ironia e teatralità che caratterizzava il suo sguardo sul mondo. L’atmosfera raccolta del concerto-spettacolo è un invito a riscoprire i brani di Faber come se fossero sussurrati all’orecchio, in un contesto di rara delicatezza. Ma la freschezza e l’energia dell’interpretazione, spumeggiante e mai banale, regalano a ogni canzone una nuova vita, rispettando e celebrando il genio del cantautore genovese.
Cecè e La Morsa, due atti unici di Pirandello a Castello Dal Pozzo
Domenica 27 luglio a Castello Dal Pozzo di Oleggio Castello, alle 21.30, i Folli portano in scena Cecè/La morsa, spettacolo tratto da due opere di Luigi Pirandello, con cui vengono mostrate al pubblico due facce della stessa medaglia, quel chiaroscuro che è presente in tutta l'opera di Pirandello e che l'accostamento di queste due pièce mette ancor più in risalto. Cecè, una commedia, insolitamente comica per lo stile del drammaturgo, e La morsa, una tragedia quasi espressionista, sono i due tempi di una partita tra l'uomo e la sua natura, tra l'uomo e la sua condizione. Di fronte all'imbroglione Cecè, a suo agio nell'Italietta dei primi del secolo così tristemente simile a quella di oggi, si ride a denti stretti e ci si lascia invece trasportare dalla spirale nera in cui cade Giulia, protagonista femminile de La morsa, pur con un recondito sorriso.