Due team universitari italiani parteciperanno all’International Rocketry Engineering Competition (Ierc), la competizione internazionale di ingegneria missilistica studentesca che si svolgerà nelle giornate dal 9 al 14 giugno a Midland in Texas (Usa).
Questa manifestazione, organizzata dall’Experimental Sounding Rocket Association (Esra) statunitense, vedrà la partecipazione di oltre 150 squadre provenienti da 22 Paesi, per un totale di oltre duemila studentesse e studenti universitari.
Per l’Italia, quest’anno sono stati selezionati a partecipare il ‘Polito Rocket Team’ del Politecnico di Torino e il ‘Sapienza Rocket Team’ dell’Università Sapienza di Roma.
«È la più grande competizione universitaria di razzi al mondo» – spiegano gli organizzatori di Esra – «che sta plasmando la prossima generazione di talenti aerospaziali».
Il Polito Rocket Team (Prt) parteciperà a Irec 2025 con il razzo ‘Ves’ (Vittorio Emanuele II) nella categoria di lanci con apogeo fino a nove chilometri, utilizzando un sistema di propulsione a propellente solido di tipo commerciale Cots (Commercial off-the-shelf).
Questa è la seconda partecipazione di Prt alla manifestazione texana.
Nel 2023, studentesse e studenti del Politecnico di Torino avevano lanciato il razzo ‘Cavour’, come primo e unico team italiano a competere.
In quella occasione, avevano ottenuto ottimi risultati nel ranking mondiale, vincendo il primo premio tecnico per l’innovazione.
«Ancora una volta», dicono gli studenti del Prt, «speriamo di dimostrare il nostro impegno per l’innovazione, il lavoro di squadra e l’eccellenza».
Il Sapienza Rocket Team (Srt), che fa parte della Sapienza Aerospace Student Association (Sasa), è invece al suo debutto assoluto nella competizione Irec.
Per la prima volta, parteciperà con il nuovo razzo Minerva II, progettato per raggiungere un apogeo di circa tre chilometri con un motore a propellente solido di tipo Cots. Il missile trasporterà un payload scientifico del peso di due chilogrammi e, grazie alla sua struttura in materiali compositi e alluminio, sarà in grado di resistere anche a elevate accelerazioni e velocità.
L’obiettivo è quello di raggiungere con precisione la quota target tramite l’utilizzo di un sistema di aerofreni.
«Minerva II è il risultato di mesi di progettazione, test e collaborazione tra 84 studenti», spiegano i membri del team Srt, «uniti dalla passione per lo spazio e l’ingegneria».