I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno individuato e tratto in arresto un cinquantaduenne di nazionalità albanese trovato in possesso di oltre 80 chili di cocaina pura, destinata – secondo l’ipotesi investigativa – allo smercio nelle Regioni del Nord Italia, principalmente in Piemonte e Lombardia. L’ingente sequestro di stupefacenti consegue all’attività di analisi e approfondimento, per finalità di ricerca e repressione delle condotte illecite nello specifico comparto operativo, svolta dal Nucleo di Polizia economico - finanziaria di Torino in ordine alle principali tratte battute dai narcotrafficanti sul territorio nazionale per rifornire di narcotico le aree urbane del Piemonte, in particolare del capoluogo. In tale contesto, nella mattinata dello scorso martedì, in provincia di Bergamo, nel territorio del Comune di Brignano Gera d’Adda, è stata intercettata e fermata un’autovettura rientrante tra quelle considerate ‘sospette’, con a bordo un uomo albanese, il quale – a seguito del controllo intrapreso dai militari – si mostrava molto agitato e tenevea comportamenti che hanno destato sospetto, inducendo a sottoporne l’autovettura a una più accurata ispezione, all’esito della quale è emerso come lo stesso avesse nella propria disponibilità sostanza stupefacente del tipo ‘cocaina’. Si è quindi ritenuto opportuno procedere alla successiva perquisizione della relativa abitazione e pertinenze. L’attività posta in essere dai militari del Nucleo di Polizia economico - finanziaria ha così consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro, nel complesso, 74 panetti di cocaina, dal peso complessivo di oltre 80 chilogrammi, risultati occultati all’interno di due autovetture nella disponibilità del suddetto soggetto di nazionalità albanese, munite di appositi doppifondi, parcheggiate all’interno di box ubicati nello stabile dove lo stesso dimorava, nonché denaro contante per circa 35 mila euro, detenuto all’interno della sua abitazione. Tale quantitativo di stupefacente, se immesso sul mercato al dettaglio avrebbe potuto generare introiti illeciti per almeno otto milioni di euro. All’esito delle attività che sono state condotte dalla Guardia di Finanza, il soggetto è stato quindi arrestato in flagranza di reato per il delitto di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, con l’aggravante dell’ingente quantità. Ferma restando la presunzione di innocenza del predetto fino al compiuto accertamento delle relative responsabilità.