Confronto costruttivo tra la Regione Piemonte, rappresentata dall’assessore alla Sanità Federico Riboldi e dall’assessore al Patrimonio Gian Luca Vignale e da numerosi manager di Asl e Aziende ospedaliere, e la sezione piemontese dell’Aiop - Associazione Italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende Socio-Sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato, in occasione dell’assemblea annuale di quest’ultima a Villa Sassi, a Torino.
Promosso e guidato dal presidente di Aiop Piemonte Giancarlo Perla, l’incontro ha visto confrontarsi i direttori delle aziende pubbliche e i vertici della sanità di diritto privato, insieme agli assessori Riboldi e Vignale.
Sono intervenute circa novanta persone, tra le quali il presidente nazionale dell’Aiop Gabriele Pelissero e il vicepresidente nazionale Ettore Sansavini.
«Abbiamo allontanato lo spettro del Piano di rientro e, insieme agli uomini e alle donne del sistema sanitario e ai direttori delle Asl e delle Aso, qui presenti, stiamo avviando un processo di riforma strutturale che produrrà effetti positivi anche per la sanità di diritto privato. Sono circa 250 i milioni di euro aggiuntivi che saranno investiti in sanità, per costruire un sistema efficace, fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato. Oggi, pur non potendo aumentare il budget destinato alla sanità privata accreditata, possiamo però garantirne la stabilità. Sono convinto che, lavorando con questo spirito, potremo diventare un modello virtuoso, capace di rafforzare anche il dialogo con il Ministero» – ha dichiarato in apertura dei lavori dell’assemblea l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.
Il presidente nazionale Aiop, Gabriele Pelissero, ha spiegato che «il Piemonte sta affrontando una storica criticità del proprio sistema sanitario in modo apprezzabile, perché solo attraverso la coraggiosa azione di risanamento e ristrutturazione questo territorio può assumere un ruolo primario nel sistema sanitario nazionale».
«In Piemonte – ha sostenuto – la componente di diritto privato è un asset strategico che la Regione potrà e dovrà usare sempre di più, in analogia con le altre Regioni del Nord Italia, per dare alla sua sanità lo sviluppo e la forza che merita».
Al centro del dibattito, l’analisi della bozza del Piano Socio-Sanitario Regionale 2025–2030, lo strumento che definisce le priorità e le linee di sviluppo dei servizi sanitari e sociali della Regione, per contribuire alla costruzione di una sanità inclusiva ed efficiente, in linea con i reali bisogni di cittadini e cittadine.
L’assemblea ha espresso apprezzamento per la volontà della Regione Piemonte di definire una visione strategica di lungo periodo, orientata a innovazione e prossimità dei servizi, valorizzando anche il ruolo del privato accreditato. In tale contesto, Aiop ha offerto un contributo tecnico, volto a rafforzare l’efficacia del Piano, formulando proposte concrete, basate su esperienze consolidate.
Tra i temi emersi: la necessità di una programmazione fondata su analisi demografiche ed epidemiologiche dettagliate, per assicurare interventi calibrati sul fabbisogno dei territori; il ruolo strategico delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private accreditate nel garantire l’accesso tempestivo alle cure, ridurre le liste d’attesa e offrire prestazioni di alta qualità; l’importanza di una governance sanitaria regionale equilibrata, che distingua in modo chiaro le funzioni di programmazione da quelle di erogazione, per assicurare trasparenza e parità di trattamento tra pubblico e privato; la valorizzazione delle eccellenze presenti sul territorio attraverso una politica attiva di mobilità sanitaria, che possa attrarre pazienti anche da altre regioni.
Attenzione particolare è stata dedicata al settore socio-sanitario, con proposte tese a garantire la sostenibilità delle Rsa e dei servizi di riabilitazione neuropsichiatrica, come: la revisione dei modelli tariffari, più aderenti agli attuali standard qualitativi e ai costi reali dei servizi; la semplificazione delle procedure amministrative e di valutazione clinica, a beneficio di ospiti, famiglie e operatori; il riconoscimento del valore delle figure professionali coinvolte, attraverso percorsi di formazione mirati e un’organizzazione flessibile e sostenibile.
L’assemblea è stata l’occasione per analizzare lo stato dell’arte della sanità in Piemonte e discutere il ruolo delle strutture ospedaliere private accreditate nel contribuire al miglioramento dei servizi, alla riduzione delle liste d’attesa e all’efficienza del sistema, in coerenza con gli obiettivi regionali.
«In un contesto in cui si invoca maggiore produttività e si moltiplicano gli appelli al dialogo tra istituzioni e professionisti – ha dichiarato il presidente di Aiop Piemonte, Giancarlo Perla – vogliamo essere parte attiva di un confronto costruttivo. Siamo pronti a fare la nostra parte con responsabilità: garantire tempi certi, qualità delle cure e integrazione reale con la sanità pubblica. Serve una programmazione stabile, concretezza nelle risorse e dialogo costante con la Regione».