Non è da oggi che le OO. SS. pongono all’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità il grave problema della sicurezza degli edifici scolastici, sia sul piano nazionale che su quello locale. Nello specifico, per la nostra provincia, la Cisl Piemonte Orientale (nella persona di Elena Ugazio Segretaria Generale) e Cisl Scuola Piemonte Orientale (nella persona di Domenico Amoruso Segretario Generale) hanno richiesto l’attivazione di un Tavolo permanente di lavoro sulla situazione degli edifici adibiti a scuole secondarie di 2° grado nella provincia di Novara. Il crollo del controsoffitto avvenuto a fine maggio all’Istituto Omar, dove solo per un caso non si sono registrati danni alle persone, e le recenti criticità registrate al Liceo Casorati inerenti all’infiltrazione di acqua piovana dai tetti, alla sicurezza del processo di rimozione dell’amianto e del cantiere in generale, che sono la spia di situazioni molto gravi e diffuse anche se meno eclatanti (a livello nazionale quasi 6 scuole su 10 non dispongono di un certificato di agibilità), rendono non più rinviabile un’azione di largo respiro che vada oltre i provvedimenti parziali fin qui adottati e messi in opera e si proponga di affrontare in maniera sistematica tutti i problemi della sicurezza, non solo quelli collegati all’agibilità degli edifici. E’ necessario infatti anche diminuire l’affollamento delle classi (il 3,8%, circa 14.000, ha più di 26 allievi, con percentuali che arrivano al 5% nella scuola dell’infanzia), riducendo il numero degli allievi a un massimo di 20 per classe, per rendere gestibili le operazioni di evacuazione in caso di sinistri, aumentare e migliorare i corsi formativi sulla sicurezza indirizzati al personale scolastico e necessariamente incrementare tutti i finanziamenti correlati a queste tematiche. E’ evidente che i timidi passi fatti fino ad oggi, nonostante i 6 miliardi di investimenti stanziati negli ultimi 10 anni e il miliardo supplementare arrivato con il PNRR, non sono assolutamente sufficienti. L’auspicio della Cisl è quindi si possa raggiungere un accordo su un progetto funzionale che possa poi essere effettivamente implementato e non rimanga sulla carta.