Grazie al lavoro del Questore anziano Gaetano Nastri, novarese e figura di riferimento nazionale per Fratelli d’Italia, il Senato ha approvato all’unanimità il bilancio interno per il 2024 e il rendiconto di gestione per il 2023, raggiungendo un risparmio totale di 20 milioni dall’inizio della legislatura.
Senatore Nastri, 20 milioni di risparmi dall’inizio della legislatura: come ci siete riusciti?
È stato un lavoro di squadra, basato su una razionalizzazione della spesa che ha interessato la macchina amministrativa del Senato in modo trasversale. Questo ci ha permesso di portare in Aula un bilancio condiviso, approvato con il consenso unanime di tutti i gruppi parlamentari, un segnale importante di collaborazione istituzionale. Per il secondo anno consecutivo abbiamo dimostrato che si può risparmiare senza compromettere l’efficienza.
I numeri del bilancio sono significativi. Quali risultati ritiene più rilevanti?
Dal 2012 ad oggi, il contributo statale per il Senato è diminuito di 429 milioni di euro. Solo nel 2024 la riduzione sarà di quasi 4 milioni. Ogni 100 euro spesi dallo Stato, il Senato ne utilizza appena 4 centesimi. Inoltre, la spesa per il personale, nonostante le recenti assunzioni , è stata contenuta con una riduzione del 20,23% dal 2011 al 2023. Sul fronte delle indennità parlamentari, abbiamo ottenuto risparmi pari a 100,7 milioni di euro rispetto alla dinamica tendenziale.
Risparmi centrali, ma con vantaggi anche per il territorio?
Esatto. Assicurare un uso responsabile delle risorse pubbliche non è solo una questione nazionale, ma ha ricadute dirette sul territorio. Per Novara, città che rappresento con orgoglio, ogni euro risparmiato a livello centrale può tradursi in risorse per innovazione e sviluppo locale. La politica deve mettere in rete idee e risorse per costruire il futuro senza dividere, ed è questo l’impegno che porto avanti.
Nel bilancio si parla anche di nuove regole per i collaboratori parlamentari. Perché è un passo importante?
E’ un provvedimento storico che ha raccolto grande soddisfazione da parte dell’Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari. Il Consiglio di Presidenza ha adottato una delibera che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, regolando il rapporto tra senatori e collaboratori parlamentari tutelando i loro diritti e riconoscendone il ruolo fondamentale nel sistema democratico. Offrire loro condizioni migliori di lavoro non solo migliorerà la qualità dei servizi, ma rafforzerà anche il legame tra il Parlamento e i cittadini, accrescendo fiducia e credibilità nelle istituzioni.
Novara ha un ruolo speciale nel suo operato. Quali sono le sue speranze per la città?
Novara è una città in grande trasformazione con un enorme potenziale da sfruttare. Il nostro compito è creare basi solide per il futuro, favorendo un legame forte tra istituzioni e cittadini. Ogni risparmio a livello nazionale rappresenta un’opportunità per rafforzare il tessuto locale. Lavorare insieme, senza posizioni ideologiche, è la chiave per far emergere la nostra città come modello di innovazione e sviluppo.
Infine, il suo ruolo di Questore anziano richiede responsabilità e disciplina. Come vive questo incarico?
Dal bilancio alla sicurezza delle sedi, dalla gestione dei fondi al cerimoniale, il ruolo di Questore è estremamente delicato e rilevante. Lo affronto ogni giorno con serietà e responsabilità, valori che Fratelli d’Italia ha sempre messo al centro della propria azione politica. La collaborazione tra i gruppi parlamentari, culminata nell’unanimità sull’approvazione del bilancio e senza la presentazione di ordini del giorno, dimostra che la politica con la P maiuscola riconnette i cittadini alle istituzioni. Abbiamo dato un segnale importante al paese in un momento delicato per famiglie e imprese, in cui l’alta percentuale dell’ inflazione sta richiedendo notevoli sacrifici a tutti. Continuiamo su questa strada superando steccati ideologici e la retorica populista mai capace di dare risposte concrete su cittadini.