Nel segno del teatro si conclude il progetto “Rete SUD - Be part of it”. Nato per iniziativa di un gruppo di cittadini e associazioni attivi nell’ambito del bando “Partecipa! L’estate novarese nei quartieri” lanciato dal Comune di Novara, ha coinvolto l’area-quartiere che include Cittadella, Villaggio Dalmazia e Torrion Quartara. Il capofila del progetto è l’associazione Agorà Donatello, nata con la finalità di gestire l’ex consultorio di piazza Donatello, recuperato dal degrado e trasformato in centro polifunzionale al servizio della cittadinanza grazie al progetto SpeDD-Sperimentazione di percorsi di democrazia deliberativa (coordinato tra il 2012 e 2016 da Territorio e Cultura ODV). Il progetto ha proposto le iniziative dei partner del progetto: Comunità di Sant’Egidio di Novara; associazione Legambiente – Circolo Il Pioppo; Polisportiva Rizzottaglia, braccio operativo del Comitato CSI (Centro Sportivo Italiano) Novara in città; compagnia teatrale Cabiria; Territorio e Cultura ODV; Noi del quarto circolo, associazione dei genitori della Scuola Bottacchi.
Sabato 20 settembre alle 18, in piazza Vittime delle Foibe, al Villaggio Dalmazia, con ingresso libero, in scena “La bianca, la blu e la rossa”, con Alice Bossi, drammaturgia Alice Bossi e Monica Mattioli che firma la regia, spettacolo finalista In-box Verde 2022, produzione Alice Bossi/Teatro Evento.
«Un bellissimo messaggio di inclusione e di partecipazione – commentano Mariano Arenella ed Elena Ferrari, direttori artistici di Cabiria Teatro -. Un testo senza parole, adatto per piccoli e grandi: la conclusione perfetta per il progetto».
Lo spettacolo «affronterà, nel linguaggio del teatro muto, il tema dell’inclusione nella diversità. Il progetto “Rete SUD - Be part of it”, nel suo piccolo, - spiegano Giacomo Balduzzi e Davide Servetti, ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale da molti anni impegnati nel quartiere - ha contribuito a rafforzare i legami di comunità nel quartiere, a partire da categorie come gli anziani e i minori, che proprio durante l’estate rischiano di perdere le abituali connessioni e rimanere più isolati. Il 20 settembre concluderemo il progetto, ma la rete delle associazioni che hanno contribuito si è ulteriormente rafforzata e proseguirà il suo percorso, con altre forme e progetti già in cantiere».
La scheda - “Una scatola magica, tre clownesse in un'unica attrice e una storia – così nella presentazione -. Gag divertenti, movimenti scenici e l’illusione del mimo creano una magia surreale. Come se stessimo ascoltando una fiaba su un vecchio disco la storia prende vita attraverso un linguaggio sonoro e visivo ispirato alle fiabe sonore e al linguaggio comico, repentino e surreale dei cartoon. Un’attrice attraverso il linguaggio del corpo, del mimo e del clown interpreta tre clownesse, molto diverse tra loro, che agiscono su un tappeto sonoro di parole, musica, suoni e rumori quotidiani. La Bianca è la clownessa neutra che ha il compito di colorarsi e trasformarsi dando corpo alle due protagoniste della storia: la Blu e la Rossa. Due personaggi opposti nei ritmi, nello stile e nell’approccio alla vita. Dalla scatola esce letteralmente tutta la storia. Una scatola che apparentemente è normale ma che, con le tre clownesse, diventa magica. Non appena la Bianca ci entra, sembra che al suo interno ci siano botole profondissime, ascensori impazziti, funi alla quale aggrapparsi, tapis roulant, molle e rotaie. La scatola si apre, si gira, si trasforma nella casa della Blu e della Rossa, diventa il condominio dei blu e anche, ahimè, una prigione per la Rossa. Con questo spettacolo vogliamo parlare ai più piccoli dell’incontro con qualcuno che è diverso da noi. Forse guardando bene, questo qualcuno non è così diverso. Forse di diverso ha solo il colore della pelle o lo stile di vita. Forse da questo qualcuno possiamo anche imparare qualcosa e rompere i nostri schemi fissi che ripetiamo senza neanche più sapere perché. Il diverso ci fa paura perché rappresenta qualcosa o qualcuno che non conosciamo. Solo attraverso l’incontro possiamo abbracciare nuove scoperte, arricchirci, arricchire e crescere insieme”.