Il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti ha rilasciato al giornale La Stampa una intervista il cui contenuto merita una risposta adeguata e pacata da parte di Fondazione Novara Sviluppo stante le affermazioni imprecise e talora inesatte fatte dallo stesso presidente della Provincia.
- Il presidente Federico Binatti dimentica che in data 9 novembre 2021 si è dimesso da presidente della Fondazione il dott. Michele Ragno e successivamente lo stesso dott. Michele Ragno in data 7 novembre 2023 si è dimesso da consigliere di amministrazione della Fondazione.
Nonostante ciò il legale rappresentante dell’amministrazione provinciale ha adottato il provvedimento di nomina solo in data 4 novembre 2024 a ben tre anni dalle intervenute dimissioni da presidente e da 1 un anno da quelle di consigliere (si pensi che lo statuto di FNS fissa in 30 giorni il termine per la sostituzione). Senza il presidente sarebbe stato quanto meno inopportuno per qualsiasi CDA modificare lo statuto. Piace allegare al presente comunicato l’ultima nota del 16 aprile 2024 con cui FNS sollecitava la nomina del presidente e lamentava il disinteresse della Provincia di Novara.
- Le modifiche statutarie che comprendevano anche la norma relativa alla nomina di due amministratori uscenti da parte del CDA (norma peraltro adottata anche in alcune importanti fondazioni ed enti per garantire la continuità amministrativa) ha scontato il parere favorevole della Provincia e della Regione in qualità di organo di vigilanza. Non si capisce pertanto perché solo ora tale norma è tanto contestata: forse perché priva il presidente Binatti della possibilità di nominare altri 2 suoi candidati?
Al riguardo si deve presumere che il presidente Maurizio Pagani che costituì la Fondazione volesse che la stessa fosse autonoma rispetto alla politica tanto è vero che riservò alla Provincia solo la nomina degli amministratori e il parere sulle modifiche statutarie senza alcun altro tipo di controllo che avrebbe potuto inserire nel momento di adozione dell’originario statuto.
- Il CDA ha impugnato il decreto presidenziale non in odio al dott. Edoardo Miccichè ma perché il dott. Miccichè ha ricevuto, in violazione dello statuto, un preciso mandato a modificare lo statuto.
Che si tratti di vincolo di mandato, basta sentire in streaming le affermazioni del presidente della Provincia nella seduta del consiglio provinciale svoltosi in data 7 novembre 2024. In quella sede istituzionale il presidente Binatti ha chiaramente interpretato il proprio decreto specificando che il compito del nominato è quello di modificare lo statuto.
- Il presidente Binatti che, nonostante i chiarimenti della Fondazione forse non conosce le norme e le procedure per addivenire a modifiche statutarie, che non devono piacere a lui e per lui al presidente Miccichè, ma devono essere fatte, se necessario in modo legittimo e corretto, si è posto come obiettivo una modifica dello statuto da raggiungere in ogni modo rasentando il reato di estorsione nei confronti degli amministratori in carica.
- Quanto alla durata del mandato c’è da chiedersi perché ora il presidente della Provincia, che ha nominato il geometra Piciaccia Antonio con suo decreto, si lamenti che lo stesso è in carica da lungo tempo.
Per il resto si rinvia al parere favorevole espresso della Provincia che a suo tempo non si oppose in alcun modo a tale durata.
- Le spese legali sono a carico della FNS poiché il CDA ha ritenuto di impugnare il decreto presidenziale per tutelare l’autonomia e l’indipendenza della Fondazione e dei suoi organi.
Fondazione Novara Sviluppo non accetta in merito alcuna lezione dal presidente Binatti che vanta un’esperienza negativa al riguardo.
- Si tiene comunque a precisare che FNS non è un mostro giuridico che è sfuggito al suo creatore, ma semplicemente un ente autonomo che è disponibile a ricevere e discutere pacatamente ed in modo corretto eventuali indicazioni del suo fondatore, come peraltro avvenuto in passato, più volte, ma non a ricevere pressioni o azioni tese ad influire sulla volontà dei suoi organi.
Il comportamento del presidente Binatti è deplorevole perché con il suo decreto di nomina del dott. Micciché, confermato peraltro dalle affermazioni espresse in consiglio ha dato un mandato al predetto, si ripete in violazione palese dello statuto, costringendo il CDA a tutelare la Fondazione ed i suoi organi.
Forse con le buone maniere e senza adottare atti illegittimi avrebbe ottenuto ben altri risultati.
- Non ci sono stati ritardi nella notifica della nomina al dott. Miccichè da parte della Fondazione. Al riguardo la Fondazione ha accolto le indicazioni pervenute dal presidente inviando la raccomandata al domicilio novarese anziché alla sua residenza fuori provincia. Il CDA di FNS nella speranza di aver chiarito le questioni che lo hanno indotto a tutelare la Fondazione rinnova l’invito alla Provincia a ritirare il decreto o quanto meno a modificare le parti illegittime, al fine di evitare uno scontro che la Fondazione non ha di certo cercato.