Confermato lo stop del trasporto pubblico locale per l'8 settembre
Dopo mesi di polemiche, sit-in e confronti a distanza, i sindacati hanno proclamato un nuovo sciopero
Ancora tensione nel trasporto pubblico locale. Dopo mesi di polemiche, sit-in e confronti a distanza, i sindacati hanno proclamato un nuovo sciopero che si terrà l'8 settembre. La decisione arriva a seguito di una rottura totale tra l'azienda TPL e le rappresentanze dei lavoratori, che lamentano la mancata risoluzione delle loro istanze. Secondo quanto annunciato, l'agitazione coinvolgerà principalmente gli autisti, che incroceranno le braccia in fasce orarie ben precise: dall'inizio del turno alle ore 5:00, dalle 8:00 alle 17:30 e dalle 20:00 fino a fine servizio. Il personale fisso in sede aderirà allo sciopero per l'intera giornata. Un disagio significativo per i pendolari, che dovranno fare i conti con un servizio a singhiozzo. I motivi della protesta sono ormai noti e riaffermano le problematiche già sollevate in passato. I sindacati denunciano una carenza di personale viaggiante, accusando l'azienda di utilizzare contratti precari che non attirano nuovi lavoratori. A questo si aggiungono questioni operative come la gestione della biglietteria, la verifica dei titoli di viaggio e il lavaggio degli autobus, che secondo i lavoratori non sono adeguatamente supportate. Ma il punto cruciale resta l'assenza di un «piano industriale» che indichi come e quando l'azienda intenda rinnovare il parco mezzi. I sindacati accusano TPL di prendere decisioni unilaterali, ignorando i tentativi di conciliazione, inclusi gli incontri tenuti in Prefettura, che non hanno portato a nessun risultato concreto. Sul fronte istituzionale, la Provincia ha già dichiarato di essere pronta a un nuovo incontro, mentre il Comune di Savona ha inviato una lettera alle RSU, riconoscendo l'importanza cruciale di un servizio di trasporto efficiente. L'amministrazione comunale ha espresso la volontà di convocare le parti per trovare una soluzione, in un tentativo congiunto con la Provincia di sedare il conflitto e garantire la continuità del servizio per la cittadinanza.