Agenti aggrediti, la politica reagisce

FdI presenta oggi in consiglio regionale un odg di condanna sugli eventi di sabato

Vittorio Magni 26/11/2025
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Sabato 22 novembre Genova è tornata a vivere una notte di tensione e violenza. Più di 150 manifestanti della rete Genova Antifascista hanno cercato di avvicinarsi alla sede di CasaPound in via Montevideo, già presidiata dalle forze dell’ordine. Il tentativo di forzare il cordone trasforma la protesta in uno scontro violento: bottiglie, cubetti di porfido, tondini metallici e petardi vengono lanciati contro gli agenti del VI Reparto Mobile. Otto poliziotti restano feriti, mentre mezzi blindati e veicoli privati riportano danni significativi. Solo il ricorso ai lacrimogeni evita che la situazione degeneri ulteriormente, mettendo in sicurezza residenti e attività della zona. La condanna del Siap, principale sindacato di polizia, arriva forte e decisa. Il segretario provinciale Roberto Traverso sottolinea che «nessuna uniforme può essere oggetto di aggressione» e parla di «infiltrazioni di delinquenti» del tutto estranee a una manifestazione democratica. Anche la Fsp Polizia di Stato, con  il segretario provinciale Marco Doragrossa, esprime solidarietà ai colleghi feriti e denuncia l’ennesimo episodio di violenza contro chi garantisce ordine e sicurezza.
Il presidente della Regione Marco Bucci definisce l’accaduto «un agguato sconsiderato» e ribadisce che «non esiste un ideale politico che possa giustificare tutto questo». Per Bucci è necessario che la città reagisca con compattezza, perché Genova «non può vedere sporcata la propria storia democratica». La sindaca Silvia Salis esprime vicinanza alle forze dell’ordine e ai cittadini colpiti, ricordando che Genova è «una città di pace» dove il dissenso resta un diritto, ma non può trasformarsi in violenza.
Dal Parlamento arrivano posizioni altrettanto chiare. La deputata Ilaria Cavo auspica una condanna «senza distinguo» e richiama l’attenzione sui danneggiamenti subiti da negozi e residenti. Netta la posizione del senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, che dichiara: «L’ennesima giornata di teppismo rosso. Non se ne può più, è ora che la sinistra prenda inequivocabilmente le distanze da chi va in piazza per creare disordini. L’auspicio è che gli autori di questi deprecabili episodi vengano consegnati alla giustizia. Da parte mia la solidarietà e la vicinanza agli agenti rimasti feriti e ai cittadini proprietari dei mezzi danneggiati da questa solita teppaglia rossa, allergica alla vita democratica»
Il vicepresidente della Regione Alessandro Piana parla di «fatto gravissimo» e chiede che i responsabili vengano individuati rapidamente e chiamati a risarcire i danni.
Sul fronte regionale, oggi il Consiglio sarà chiamato a discutere l’ordine del giorno annunciato da Fratelli d’Italia per una condanna formale degli episodi e un sostegno istituzionale alle forze dell’ordine. Il gruppo spiega: «La nostra solidarietà e vicinanza agli agenti feriti. Oggi, in Consiglio regionale, sottoporremo un documento che condanna gli episodi di violenza avvenuti e sostegno alle forze dell’ordine. Ci auguriamo che tutti firmino il documento. Chi dovesse astenersi o non sottoscriverlo dimostrerà chiaramente da che parte sta: dalla violenza o da chi la condanna». Forza Italia, con Angelo Vaccarezza, parla apertamente di «guerriglia urbana», mentre la Lega denuncia l’assenza di una condanna bipartisan e ricorda che «manifestare è un diritto, la violenza no». Gli scontri riportano al centro il tema dell’ordine pubblico e il peso crescente sulle spalle delle forze di polizia. Una situazione che, secondo l’intero centrodestra, richiede una risposta unitaria e senza ambiguità: la violenza politica va condannata sempre, a tutela della città e della sua democrazia.
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