«I diversi punti di vista sulla produzione e l'utilizzo dell'energia nucleare sono stati al centro dell'audizione che si è svolta ieri in Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli. Sono stati ascoltati i rappresentanti del Comitato Nucleare e Ragione, di Pro Natura Torino e dell'Associazione Rifiuti Zero Piemonte: i professori Angelo Tartaglia e Giuseppe Francesco Nallo del Politecnico di Torino, l'ingegner Nazzareno Giorgi e Oscar Brunasso Cattarello, vicepresidente di Pro Natura Torino». A comunicarlo l'ufficio stampa del Consiglio reginale del Piemonte.
«Dopo una valutazione dei rischi e dei benefici dell'energia nucleare - spiega la nota - gli interventi si sono soffermati sul problema della gestione delle scorie nucleari, per le quali è necessario individuare un sito di deposito, sul reperimento del combustibile necessario alle centrali e sui diversi tipi di impianti nucleari che si potrebbero costruire. Per chiarimenti sono intervenuti i consiglieri, Alberto Unia (M5s), Sergio Bartoli (Lista Cirio), Vittoria Nallo (Sue), Roberto Ravello (FdI)».
Il presidente Bartoli (Lista civica Cirio presidente) oltre a sottolineare «la necessità di un approccio scientifico, razionale e aperto a tutte le possibilità offerte dalla tecnologia e dalla ricerca» ringrazia «ciascuno degli esperti che hanno partecipato all'audizione per il contributo fornito a una discussione di grande attualità».
«Il ritorno al nucleare rappresenta un'opportunità concreta per il Piemonte e per l'Italia, a maggior ragione in un momento in cui i costi dell'energia, attualmente tra i più alti d'Europa, pesano su famiglie e imprese, compromettendo di fatto la competitività di quest'ultime». Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris, a margine dell'odierna audizione. «Investire nelle tecnologie nucleari di nuova generazione - continua Ravello - significa scrivere un futuro di crescita, dotando il nostro Paese di un mix energetico più equilibrato e indipendente, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e contribuendo a una reale tutela dell'ambiente e alla riduzione delle emissioni climalteranti. Il nucleare non è in contrapposizione con le rinnovabili, ma può integrarsi in una strategia che punti alla sicurezza energetica, alla stabilità dei prezzi e al sostegno al tessuto produttivo piemontese e italiano».
«In risposta alle posizioni ideologiche e nichilistiche espresse oggi in V Commissione dalle associazioni ambientaliste - aggiunge - riteniamo sia necessario riportare il confronto su dati, tecnologie e opportunità concrete legate al nucleare, così come peraltro fatto, non senza sorpresa ma in modo corretto, competente e rassicurante dal professor Nallo, componente del Consiglio Direttivo del Comitato 'Nucleare e Ragione', tra i relatori. Per questo chiederemo l'audizione di Newcleo, che ha espresso l'interesse a investire sul nostro territorio, unitamente a rappresentanti di Elettricità Futura, l'associazione confindustriale di riferimento per il settore elettrico italiano. È tempo di affrontare le sfide energetiche con pragmatismo, responsabilità e visione, senza chiusure ideologiche, nell'interesse delle famiglie, delle imprese e dell'ambiente che vogliamo tutelare con serietà».