Comunità delle aree rurali che sviluppano soluzioni intelligenti per rispondere alle nuove sfide e alle conseguenti difficoltà, agendo nel quotidiano in uno specifico territorio. Questa, in breve, la definizione più accreditata dei cosiddetti “Smart Villages”, l’iniziativa concepita negli scorsi anni dall’Unione Europea e indissolubilmente legata alla Politica Agricola Comune (PAC) e al recente Green Deal. Un nuovo modello di sviluppo per le comunità rurali, insomma, che si fonda su tre differenti pilastri: la digitalizzazione, innanzitutto, con l’adozione di tecnologie moderne per migliorare i servizi pubblici, le infrastrutture e la produttività economica; l’innovazione sociale, poi, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali per identificare e risolvere problemi specifici; la sostenibilità, infine, per promuovere l’uso efficiente delle risorse naturali e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale.
Favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie, dunque, senza però dimenticare il ruolo e l’importanza delle persone e delle comunità, dando vita ad un approccio contemporaneo e partecipativo. Una modalità di intervento similare alla filosofia con cui è stata redatta la nuova Strategia di Sviluppo Locale 2023/2027 del GAL Mongioie e che, non a caso, ha previsto l’apposito intervento SRG07 “Smart Village” avente una dotazione finanziaria pari a 400.000 euro. Prima dell’apertura del bando apposito, tuttavia, il GAL Mongioie ha deciso di realizzare tre incontri pubblici rivolti a imprese, enti, artigiani e soggetti del terzo settore, pensati per sintetizzare le finalità del suddetto intervento e per raccogliere eventuali manifestazioni di interesse propedeutiche alla partecipazione al bando stesso.