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Vendemmia 2025 nella Granda: buone aspettative

Si inizia con Pinot e Chardonnay e si terminerà con barbera e Nebbiolo

19/08/2025
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La vendemmia 2025 parte con qualche giorno di anticipo rispetto alla media stagionale sulle colline della Granda. Le prime previsioni parlano di una quantità in linea con le annate normali e di una qualità che si annuncia tra il buono e l’ottimo.

Quest’annata – spiegano i tecnici di Coldiretti Cuneo – è stata contraddistinta da un surplus pluviometrico nel periodo primaverile, che ha incrementato la presenza di malattie fungine, in particolare la peronospora, alla quale, con il proseguire della stagione e al variare delle condizioni atmosferiche, ha fatto seguito la comparsa dell’oidio e una presenza di tignola della vite (Eupoecilia ambiguella) e di tignoletta della vite (Lobesia botrana) superiore rispetto alle annate precedenti.

I produttori vitivinicoli, con il supporto dei tecnici di Coldiretti, hanno però gestito in maniera ottimale le avversità, aiutati anche dallo stabilizzarsi delle condizioni meteorologiche nel corso dell’estate che, se perdureranno fino alla fine della vendemmia, regaleranno una produzione di alta qualità.

I primi grappoli a essere staccati – rileva Coldiretti Cuneo – sono quelli delle uve Pinot e Chardonnay da spumante in Bassa Langa, mentre in Alta Langa, per lo spumante omonimo Docg, si attenderà qualche giorno in più. Sarà poi la volta delle uve Moscato, Chardonnay e Arneis. Per le tipologie a bacca rossa molto dipenderà dalle temperature e dalle possibili piogge delle prossime settimane, ma si attende il Dolcetto nel mese di settembre, cui seguiranno la Barbera e infine il Nebbiolo.

Questo il calendario di massima delle raccolte di un comparto che in provincia di Cuneo – ricorda Coldiretti – conta 6.500 imprese, 16.800 ettari di superficie vitata e una produzione di quasi 1 milione di ettolitri, pari a circa 100 milioni di bottiglie all’anno, perlopiù a marchio Doc o Docg.

«La vendemmia rappresenta per la nostra provincia un momento di grande valore economico e sociale – evidenzia Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo –. Accanto alle sfide agronomiche, restano però forti preoccupazioni per i dazi Usa, che rischiano di colpire duramente un comparto simbolo del Made in Cuneo. Non possiamo permettere che il lavoro dei nostri viticoltori sia messo in discussione da decisioni commerciali che nulla hanno a che fare con la qualità dei nostri vini».

«Al tempo stesso – aggiunge Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo – il settore vitivinicolo ha bisogno di una visione strategica di medio-lungo periodo. Dobbiamo affrontare insieme le sfide indotte dall’aumento delle giacenze, dalla riduzione dei consumi, dal cambiamento climatico e dalla gestione delle superfici vitate in un contesto complesso a livello mondiale. Solo con un piano strutturato e condiviso potremo garantire competitività e futuro al comparto. La concorrenza sleale, in particolare, rappresenta una minaccia concreta che va contrastata con decisione».

Per questo prosegue la raccolta firme della Coldiretti #nofakeinitaly per ottenere una proposta di legge europea di iniziativa popolare volta a migliorare la trasparenza in etichetta di tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione europea. È possibile aderire nei mercati Campagna Amica, negli agriturismi Campagna Amica Terranostra, oltre che nei mercati cittadini e in tutti gli uffici Coldiretti.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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