Che spettacolo con il Bue grasso!

A Carrù una giornata eccezionale ed una cornice di pubblico incredibile

Roberto Formento 19/12/2024
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Le code davanti ai ristoranti, le note di una fisarmonica, i canti, il fiato dei buoi che si alza in un’atmosfera tersa e limpida in una giornata, molto, molto fredda. Le colazioni ad un’ora antelucana, na fiumana di gente che invade ogni angolo di Carrù, il palatenda del “Bollito no stop” letteralmente preso d’assalto all’ora di pranzo, con una nutritissima coda di oltre settanta metri ad attendere l’ingresso. Tutto questo è la Fiera del Bue 2024, che come da tradizione ha fatto centro: “Siamo tornati ai livelli degli anni Duemila – dice molto soddisfatto il sindaco carrucese Nicola Schellino -. Tantissima gente, da tutta Italia, l’orgoglio di avere tanti colleghi sindaci presenti, tantissima attenzione al mondo allevatoriale, una grande qualità, tutti elementi utili a valorizzare il comparto. Siamo decisamente contenti”.
Attenzione mediatica ai massimi livelli, con la presenza del brillantissimo team RAI di Linea Verde a movimentare la mattinata e la fase di premiazione; che a dire il vero ha un po’ deluso il numeroso pubblico presente fuori l’arena dei buoi, perché i capi vincitori quest’anno non hanno effettutato la tradizionale passerella per essere insigniti della gualdrappa. Ha prevalso la “volontà di sicurezza” di cui parliamo più diffusamente a parte.
“Lavoriamo tutto l’anno per i carrucesi e per il territorio per cercare di fare bella figura – ha ricordato il sindaco Schellino prima delle procedure di premiazione -, conosciamo una sola ricetta: quella del lavoro concreto, quotidiano, con impegno e serietà. Un applauso, a tal proposito, al lavoro, serietà ed impegno degli allevatori: se esiste ancora la razza bovina piemontese è perché ci sono loro”. 
Sono inoltre intervenuti l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, il presidente ATL Mauro Bernardi, Domenico Ramondetti per la BAM, sponsor dell’evento, il consigliere regionale Luigi Icardi. Prima della tradizionale “sfilata delle gualdrappe” che, come dicevamo, quest’anno ha riguardato solo gli allevatori e non i buoi, rimasti placidamente al loro posto.
Di seguito, le classifiche, nelle quali spiccano i successi di Natale Manzo (Società agricola San Quirico) di Rocca de’ Baldi nella categoria boui nostrani, e di Giovanni Rocca di Carrù nella categoria buoi grassi migliorati.

Categoria bue grasso della coscia
1. Società agricola Fratelli Del Soglio di Fossano; 2. Società agricola San Quirico di Rocca de’ Baldi; 3. Migliore Andrea di Caraglio; 4. Società agricola San Quirico di Rocca de’ Baldi; Vallino Luigi Carlo di Marene.

Categoria bue grasso migliorato
1. Rocca Giovanni di Carrù; 2. Costamagna Lorenzo di Trinità; 3. Solavaggione Paolo di Savigliano; 4. Dardanello Claudio di Rocca de’ Baldi; 5. Chiola Pierluigi di Perletto; 6. Ferreri Giuseppe di Carrù; 7. Marengo Giuseppe di Bene Vagienna, al quale è stato inoltre assegnato il premio speciale Brav Om di Carrù; 8. Gallo Giuseppe Antonio di Marsaglia.

Categoria bue nostrano
1. Società agricola San Quirico di Rocca de’ Baldi; 2. La Casassese di Riva di Chieri; 3. La Casassese di Riva di Chieri; 4. Cascina Battaglia di Claveana; 5. Tibaldi Roberto di Pocapaglia; 6. Sottomano Lorenzo di Neive.

Il bue più pesante 
Bue di 1.457 kg di Migliore Andrea di Caraglio.

Categoria manzi grassi della coscia
1. Vallino Luigi Carlo di Marene; 2. Migliore Andrea di Caraglio; 3. Vallino Luigi Carlo di Marene; 4. Ottonello Eugenio di Spinetta Marengo; 5. La Casassese di Riva di Chieri; 6. Vallino Luigi Carlo di Marene; 7. Rabino Luigi Giuseppe di Canale.

Categoria manzi grassi migliorati
1. Chiola Pierluigi di Perletto; 2. Ferrero Annamaria di Cervere; 3. Ferrero Annamaria di Cervere; 4. La fattoria di Bruno di Borgo San Dalmazzo; 5. Vallino Luigi Carlo di Marene; 6. Vallino Luigi Carlo di Marene.

Categoria manzi grassi nostrani
1. Tibaldi Roberto di Pocapaglia; 2. La Casassese di Riva di Chieri, 3. Rabino Luigi Giuseppe di Canale

Categoria vitelli castrati
1. La Casassese di Riva di Chieri; 2. Rinaudo Raffaele di Costigliole Saluzzo; 3. Ghigo allevamenti bovini di Villafalletto.

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