«Riformare l’Italia per contare di più in Europa» è il filo conduttore della lectio magistralis con cui la ministra per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha chiuso la sesta edizione della «Legal autumn school».

L’appuntamento si è svolto nell’Aula magna del rettorato dell’Università degli Studi di Torino, segnando il momento conclusivo dell’iniziativa formativa promossa dall’Istituto universitario di studi europei in collaborazione con l’ateneo torinese.

Ad aprire il pomeriggio sono stati i saluti della rettrice Cristina Prandi e del presidente dello Iuse Piercarlo Rossi, seguiti dall’introduzione del professore di diritto dell’Unione europea Michele Vellano.

Al centro dell’intervento della ministra il ruolo delle riforme come leva strategica per rafforzare il posizionamento dell’Italia nel contesto dell’Unione europea. La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati alle studentesse e agli studenti che hanno partecipato alla scuola. In rappresentanza della Città di Torino è intervenuto il consigliere comunale Simone Fissolo.

«Sin dalla sua fondazione nel 1952 lo Iuse ha rappresentato un punto di riferimento per la formazione di politici e funzionari delle istituzioni europee, contribuendo a costruire un dialogo attivo con l’Unione europea», ha dichiarato Piercarlo Rossi, ricordando anche l’impegno dell’Istituto nella ricerca e nella consulenza agli enti locali. «La presenza di una personalità di tale rilievo – ha detto – riconosce la validità di un percorso iniziato oltre settant’anni fa».

Finanziata dal Consiglio Regionale del Piemonte, la Legal autumn school è rivolta a laureandi e neolaureati in giurisprudenza che si preparano all’ingresso nel mondo professionale. Il progetto propone una formazione complementare e interdisciplinare, con un taglio fortemente operativo, affidata a studi legali del territorio e a una società di recruitment, sotto la direzione scientifica della professoressa Giulia Terlizzi.

«Un’università pubblica non si limita a trasmettere competenze, ma ha il dovere di educare a una cittadinanza pienamente europea», ha sottolineato la rettrice Cristina Prandi. «In un contesto in continua evoluzione – ha spiegato – servono visioni ampie e menti capaci di trasformare la complessità in soluzioni concrete. La Legal autumn school crea un ponte tra studio, professione e servizio alle comunità, aiutando i giovani giuristi a comprendere il ruolo di riforme, istituzioni e diritto nella vita democratica del Paese e dell’Unione Europea».

In serata la ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati si è recata a Venaria (Torino) a una cena promossa dalla dirigenza di Forza Italia, alla quale hanno partecipato trecento persone, tra cui i ministri Paolo Zangrillo e Gilberto Pichetto Fratin, i coordinatori Roberto Rosso e Marco Fontana, la sottosegretaria alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto, il consigliere regionale Mauro Fava e numerosi amministratori azzurri.