La legalità entra nelle scuole Astigiane e si confronta con le nuove tecnologie. Grazie a un progetto congiunto tra la polizia di Stato - Questura di Asti e l'Istituto tecnico Artom di Asti, prende l'avvio un progetto finalizzato a istruire gli studenti sui rischi dell'era digitale.
«È fondamentale che i ragazzi comprendano come la superficialità nell'uso delle nuove tecnologie possa condurre a comportamenti illeciti o non responsabili, con conseguenze anche gravi - spiega il Questore di Asti, Marina Di Donato - Il nostro obiettivo è far sì che gli studenti sviluppino una consapevolezza maggiore dei rischi legati al mondo digitale, perché solo attraverso una conoscenza approfondita possono diventare cittadini capaci di difendere i propri diritti e rispettare quelli degli altri».
Nasce così la collaborazione con l'Artom. «Attraverso questo progetto, non solo vogliamo promuovere una conoscenza più profonda di questi temi, ma anche stimolare un dibattito tra i nostri studenti, affinché possano acquisire gli strumenti per diventare cittadini attivi e consapevoli, capaci di affrontare le sfide del futuro con responsabilità e senso critico - conclude il dirigente scolastico dell'Artom, Franco Calcagno -. La collaborazione con la Questura di Asti è una testimonianza concreta di quanto sia importante il lavoro sinergico tra istituzioni che, con attenzione e interesse, guardano al futuro dei nostri giovani».