Argotec, azienda torinese specializzata nella produzione di microsatelliti e volo umano nello spazio, ha inaugurato il suo nuovo quartier generale, ribattezzato «Space Park», a San Mauro Torinese, nella prima cintura del capoluogo piemontese, nell’ambito del progetto «Space Factory» dell’Agenzia Spaziale Italiana – Asi.
A tagliare il nastro erano presenti, oltre all’amministratore delegato e fondatore, David Avino, il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente e la direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa, Simonetta Cheli.
Presenti all’inaugurazione anche gli astronauti Esa, Paolo Nespoli e Luca Parmitano, oltre a diverse personalità del mondo delle Istituzioni, della politica, della difesa e dell’industria.
Lo Space Park – il nome è stato individuato tramite un contest tra il personale dell’azienda – è un ambizioso progetto di riqualificazione e trasformazione di un capolavoro dell’architettura contemporanea, a firma del premio Pritzker, Oscar Niemeyer, che lo concluse nel 1981.
La volontà dell’azienda, in linea con i principi di sostenibilità ambientale che la guidano, è stata quella di rilevare e riqualificare un edificio esistente, anziché costruirne uno nuovo da zero su suolo libero.
Il risparmio, in termini di consumo di suolo, è stato di oltre 6 mila mq, mentre ammonta a 5.500 metri cubi il cemento non versato.
Si tratta di 60 mila mq di lotto totale, 11.500 mq la superficie dell’edificio, mille mq di Camera Bianca, milleduecento mq dedicati allo Space Park Hub, per accogliere start-up e imprese spaziali, sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano il nuovo quartier generale di Argotec.
Lo Space Park però non è solo produzione: insieme alle ampie aree di integrazione, assemblaggio e test ci sono numerosi laboratori e tre centri di controllo missione per il monitoraggio delle operazioni in orbita.
Grazie a partnership con realtà ad alta capacità di automazione, la struttura è in grado, a regime, di produrre oltre 50 satelliti l’anno e di ridurre fino al 32% i tempi di produzione di un satellite rispetto a quelli attuali.
Tra i principali driver del concept tecnologico c’è stato quello di conservare uno dei valori differenzianti di Argotec, chiamato ‘all-in-house concept’. Si intende la capacità di realizzare tutto completamente in sede: dal design fino alle operazioni in orbita, passando per la progettazione, la produzione e i test.
Ciò garantisce il completo controllo di tutto il processo, la minore dipendenza da esternalità e tempi di consegna estremamente ridotti, garantendo sempre la massima qualità.
«Lo Space Park di Argotec – ha dichiarato l’Amministratore Delegato, David Avino - sarà presto una delle più tecnologicamente avanzate fabbriche di satelliti in Europa. Un contributo forte, concreto, ambizioso, nel definire la leadership dell’azienda nel settore Spazio, a livello italiano e internazionale».
«Il progetto SpacePark consiste in 25 milioni di euro di investimenti sul territorio e ulteriori 100 posti di lavoro – prosegue Avino – ed è per noi un ulteriore passo che ci porta a un incremento esponenziale della nostra capacità produttiva, per rispondere sempre meglio, sempre più velocemente, con affidabilità e flessibilità alle esigenze dei nostri clienti e di tutte le imprese che vogliono cogliere le opportunità della Space Economy. L’obiettivo è quello di continuare a crescere in Italia e all’estero, affermando il valore della tecnologia ‘Made in Italy’ a livello globale, come abbiamo già dimostrato di saper fare».