Borgio Verezzi, Lisa Galantini protagonista di “In & Out – Impronte di donne”

Venerdì nelle Grotte del Valdemino con Lisa Galantini in “Moi”, di Chiara Pasetti, una regia di Alberto Giusta

28/05/2025
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La rassegna “In & Out” – che anticipa la 59a edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi e che quest’anno è interamente dedicata alle icone femminili, nell’arte, nella letteratura e nella storia – continua venerdì nelle Grotte del Valdemino con Lisa Galantini in “Moi”, di Chiara Pasetti, una regia di Alberto Giusta.
La storia della scultrice Camille Claudel (1864-1943) è tanto appassionante quanto drammatica, e ancora troppo poco conosciuta, specialmente in Italia. Scultrice e artista di eccezionale talento, frequentò l’Accademia Colarossi a Parigi dove conobbe Auguste Rodin, di cui divenne allieva e modella e con il quale intrecciò una relazione tormentata, dall’epilogo doloroso per entrambi.
 Agli inizi del Novecento, nonostante fosse all’apice del successo, si isolò sempre di più fino a condurre una vita estremamente solitaria. Nel marzo del 1913, pochi giorni dopo la morte del padre, venne internata presso la clinica psichiatrica di Ville-Évrard su richiesta della madre e del fratello Paul, con la diagnosi di paranoia delirante. L’anno successivo venne trasferita presso l’asilo pubblico per alienati mentali di Montdevergues presso Avignone, dove restò fino alla morte avvenuta a quasi settantanove anni, il 19 ottobre del 1943. Morì sola, abbandonata da tutti, dopo trent’anni di internamento in manicomio. Venne sepolta nel cimitero dell’ospedale in una fossa comune. Nemmeno il suo nome sulla lapide, ma l’anno del decesso e il suo numero di matricola: 392. Soltanto negli anni Ottanta del Novecento le sue opere hanno cominciato a essere studiate e valorizzate come meritano e la sua figura è stata oggetto di mostre, biografie, cataloghi ragionati. Nel 2017 ha aperto il primo museo a lei interamente dedicato (il Musée Camille Claudel, a Nogent-sur-Seine).
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 13 giugno con “Clitennestra”. uno spettatcolo di e con Anna Zago, per la regia di Piergiorgio Piccoli.
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