Bisce, orbettini e vipere: ospiti indesiderati e a volte pericolosi

Nelle ultime settimane sono aumentate le segnalazioni di questi rettili

Luciano Bona 29/05/2025
Immagine 0.jpg - {Immagine 0.jpg} - [101523]
Si continua a leggere di serpenti e bisce trovate con una certa frequente in giardino e in diversi spazi verde dove, a parte le vipere, sono animali innocui, un deterrente per topi e gli insetti molesti talpe, arvicole, topiragni ecc. e non vanno abbattuti inutilmente in quanto animali utili al giardiniere… Nessun serpente o biscia attacca deliberatamente l’uomo o gli animali superiori, preferendo una rapidissima fuga a un conflitto.
Tra i più comuni e diffusi troviamo bisce ed orbettini che non solo non sono pericolosi, ma sono molto timidi tanto da scappare in qualsiasi occasione. 
I rettili sono sovente una fonte di repulsione per alcune persone e allora è importante avere alcune precauzioni atte a garantire un giardino libero da ospiti indesiderati: rimuovere, con cura, gli oggetti accumulati malamente in giardino o i cumuli di legna che potrebbero fornire rifugio ai serpenti, verificare che gli spazi di archiviazione siano ben sigillati e senza crepe, tagliare l’erba e per quanto riguarda il cibo incustodito assicurarsi che gli animali domestici finiscano tutto quello che c’è all’interno delle loro ciotole. Attenzione anche agli alberi da frutta piantati in giardino, in particolare i fichi che producono un frutto dolciastro che attira topi e insetti che diventano vere “leccornie” per i serpenti.
Ora, con un attento discorso a parte, va ricordata la pericolosità della presenza di vipere nei giardini abbandonati delle “Case vacanze”, nei depositi esterni, nelle pietraie e nei i luoghi più impensati. 
Contrariamente a quanto si credeva fino a non molto tempo fa la vipera, il nemico numero uno dei turisti domenicali, la si può trovare ovunque, dalla pianura ai luoghi umidi (sponde dei fiumi, risaie), dalla collina alla montagna (alcuni esemplari sono stati rinvenuti anche ad alta quota) e, cosa più grave, non è raro, come è stato segnalato in questi giorni, trovarla anche alla periferia dei centri abitati.
Fino ad alcuni decenni fa l’economia italiana, e in particolare del Piemonte, era basata sull’agricoltura, sulla silvicoltura e vi erano insediamenti umani un po’ ovunque e di conseguenza l’equilibrio naturale veniva mantenuto dalla presenza dell’uomo e degli animali domestici  tenuti all’aperto (galline, suini, tacchini) nonché dai falchi ed altri piccoli rapaci, naturali nemici delle vipere, ora quasi scomparsi.
Va ricordato che la vipera vive mediamente 25 anni e ogni anno può generare, a seconda della specie, da 2 a 20 viperini, favoriti dall’indiscriminata distruzione da parte dell’uomo dei molti nemici naturali. Nel nostro territorio sono quattro le specie di vipera: Vipera aspis (vipera comune), Vipera bernus (marasso palustre) Vipera ammodytes (vipera del corno) e Vipera Ursini (vipera dell’Orsini). 
Ricordiamo che la vipera, per la sua struttura particolare, è facilmente riconoscibile: ha un tronco tozzo e robusto, coda breve con una strozzatura dalla cloaca in poi, testa piatta che si allarga a forma triangolare, squame piccolissime ed irregolari, occhio sempre a pupilla verticale ed infine bocca molto più ampia in proporzione alla testa.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy