Regione Piemonte, un bilancio per crescere, senza nuove tasse

Varato il documento di previsione 2025-2027 dell’ente. Approvati anche sei ordini del giorno di maggioranza. ll governatore Cirio e l’assessore Tronzano: «Un bilancio equilibrato e prudente che garantisce investimenti e riduce il disavanzo»

Loredana Polito 28/02/2025
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Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza il Bilancio di previsione 2025-2027, confermando l’impegno della Giunta regionale per la sostenibilità finanziaria, la crescita economica e la tutela dei servizi essenziali, senza aumentare la pressione fiscale.

Nell’ambito della manovra economico-finanziaria è stata approvata anche la Legge di stabilità, che accompagna il Bilancio e contiene disposizioni di carattere tecnico e tributario, oltre a una serie di stanziamenti mirati e puntuali a sostegno di specifici settori e realtà locali.

Il Bilancio regionale si fonda su tre pilastri: equilibrio dei conti, stabilità fiscale e sostegno agli investimenti. La quota di disavanzo riassorbita segue un percorso di contenimento progressivo e sostenibile: 235,9 milioni di euro nel 2025, 237,7 milioni nel 2026 e 239,6 milioni nel 2027.

«Quello che abbiamo approvato – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano – è un Bilancio che tiene insieme equilibrio, attenzione alle esigenze di cittadine e cittadini e sostegno alla crescita e agli investimenti. Abbiamo lavorato con rigore per garantire la sostenibilità della spesa corrente e degli investimenti, riducendo progressivamente il disavanzo e senza introdurre nuove tasse».

«La riduzione del disavanzo – ha spiegato l’assessore Andrea Tronzano – è una priorità assoluta che prosegue la linea avviata nella precedente legislatura: un impegno concreto per migliorare le condizioni finanziarie della Regione senza gravare su cittadine e cittadini».

Un capitolo importante delle risorse è dedicato agli investimenti e alla crescita economica. La Regione punta a sostenere lo sviluppo attraverso l’utilizzo di fondi europei e nazionali. I fondi europei per la programmazione 2021-2027 ammontano a 1,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 965 milioni del periodo precedente. Particolare attenzione è rivolta alla competitività: le risorse per questo settore passano dai 216 milioni di euro del 2024 a 311 milioni nel 2025, con un focus su pmi, artigianato, commercio e innovazione.

Le risorse complessive messe a disposizione della Regione per il sistema economico e per il territorio aumentano da 17,2 miliardi di euro nel 2024 a 18 miliardi nel 2025. La spesa per il personale rimane costante, mentre la razionalizzazione dei costi generali consente di liberare risorse da destinare a politiche prioritarie.

Significativo l’impegno per l’edilizia sanitaria, con circa 4,5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione delle strutture, provenienti da una pluralità di fonti: 2 miliardi da Inail, 1 miliardo da fondi statali, 703 milioni da risorse private, 445 milioni dal Pnrr, 192 milioni da fondi regionali, 112 milioni dall’Unione Europea e 16 milioni dalle aziende sanitarie.

Sono anche stati approvati – all’unanimità – i sei ordini del giorno a firma congiunta Fratelli d’Italia, Lista Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, Forza Italia e Lega che stanziano complessivamente circa sei milioni di euro, effettivi dalla prossima variazione di Bilancio: 3,1 milioni a favore del sistema museale piemontese, 1,2 milioni per l’efficienza del Consiglio Regionale, 300 mila euro per i disturbi alimentari e della nutrizione, 600 mila per la valorizzazione del forte di Fenestrelle, 200 mila per la formazione dei Vigili del Fuoco Volontari, 500 mila per politiche di supporto alle persone fragili.

«La decisione dei partiti di maggioranza di impegnare la Giunta, attraverso sei appositi ordini del giorno, a reperire più risorse per i settori della cultura, della sanità, dei sostegni alle imprese del territorio e delle politiche sociali, si pone in continuità con quanto già fatto nella precedente legislatura. Con questi provvedimenti Fratelli d’Italia, Lista Civica Cirio Presidente, Forza Italia e Lega vogliono dare un segnale forte e rispondere coi fatti agli atteggiamenti ostruzionistici delle sinistre che spesso manifestano soltanto a parole di interessarsi al bene dei piemontesi» – dichiarano i capigruppo Carlo Riva Vercellotti (Fratelli d’Italia), Silvio Magliano (Lista Cirio), Paolo Ruzzola (Forza Italia) e Fabrizio Ricca (Lega).

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