Vertice ieri in Regione sulla blue tongue, l'epidemia virale della 'lingua blu' che colpisce i bovini ma infligge i danni maggiori a ovini e caprini, un settore che in Piemonte conta rispettivamente circa 56.000 caprini e 105.000 ovini distribuiti complessivamente in 5.300 allevamenti.
L'incontro convocato dall'assessore all'Agricoltura, Paolo Bongioanni, ha coinvolto l'assessorato alla Sanità e le associazioni di categoria. Il tavolo ha concordato le misure urgenti per contrastare nell'immediato la diffusione della malattia e ha concertato le azioni per una strategia vaccinale di periodo più esteso da attuarsi nei prossimi mesi.
«Chiederò al ministero dell'Agricoltura un sostegno a 360 gradi, e a quello della Salute di fare regìa a livello nazionale, di interessarsi con la Francia per avere la disponibilità di almeno 20mila dosi di vaccino e introdurre l'obbligo di immunizzazione anche sul cosiddetto 'ceppo 3' che è quello che si sta imponendo e che non vogliamo arrivi in Italia - ha spiegato Bongioanni - come Regione, inoltre, cercheremo assieme al presidente Cirio e all'assessore Riboldi di individuare le risorse per poter garantire agli allevatori un contributo a titolo di rimborso parziale per ogni vaccinazione effettuata a titolo volontario».
Il tavolo ha inoltre concordato sull'opportunità di varare una strategia vaccinale che comprenda un'azione di informazione e sensibilizzazione degli allevatori sull'opportunità di vaccinare gli animali, di attivare azioni di biosicurezza quali trattamenti insetto repellenti e la custodia degli animali in ambienti protetti nelle ore notturne, quando è attiva la zanzara che trasmette il contagio.