C'è stato un tempo in cui il teatro era sogno, trasformismo, eccesso. Nel cuore della Belle Époque, il varietà era il regno dell'immaginazione, un turbinio di luci e colori, di canzoni e battute fulminanti, di eleganza e irriverenza.
La XIII edizione del Torino Fringe Festival 2025 ne raccoglie lo spirito trasformando la città in un palcoscenico diffuso dove il passato incontra il presente in un'esplosione di creatività: 'La Vita è un Varietà' è un omaggio alla grande tradizione italiana del varietà e del teatro di rivista, dei cabaret, dei cafè chantant e degli anni del proibizionismo.
Dal 13 maggio all'1 giugno, più di 40 spettacoli, tra prosa, danza, musica e performance, più di 15 eventi speciali, 6 prime assolute, nazionali e anteprime, più di 170 repliche, rendono omaggio all'arte del varietà mescolandola con le nuove frontiere della drammaturgia contemporanea.
Dai protagonisti della scena teatrale italiana indipendente alle compagnie emergenti under 35, il Torino Fringe Festival sarà un viaggio tra il teatro civile, la comicità tagliente della stand-up comedy, il teatro fisico, le drammaturgie originali e le sperimentazioni più audaci. Tra i nomi: Arturo Brachetti, il grande Maestro del trasformismo internazionale e Matthias Martelli; Domiziano Pontone, autore di spettacoli sul cinema; Francesca Cola, l'artista che esplora i confini tra danza, performance e arti visive; Simone Sims Longo, l'artista sonoro che opera tra musica elettronica, sound design e installazioni.
La Conventicola degli ultramoderni, il cabaret italiano per eccellenza; Alessandro Ciacci, Premio Alberto Sordi 2022, vincitore di LOL Talent Show 2 e nel cast di LOL5; Igor Sibaldi, lo scrittore, studioso di teologia e storia delle religioni; Giorgia Mazzucato, attrice, autrice e regista, miglior artista internazionale al San Diego Fringe Festival; Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani; Walter Leonardi, attore, giullare e comico, volto storico de Il Terzo Segreto di Satira. Lucia Raffaella Mariani, Premio Hystrio alla Vocazione Ugo Ronfani 2018; Mauro Piombo e Gilda Rinaldi Bertanza; lo scrittore Alessandro Ferraro; Flavio Albanese; Massimiliano Loizzi; la compagnia Enchiridion che porta in scena testi inediti di autori stranieri mai rappresentati; Teatro Strappato, la compagnia nomade di attori-artigiani che disegna e crea le sorprendenti maschere; Garu e Isaac, il Duo Padella, artisti di strada, giocolieri, equilibristi, clown. Palcoscenico del festival di teatro off e delle arti performative tra i più originali d'Italia, l'intero capoluogo piemontese, dai luoghi considerati più canonici a quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti, come The Heat Garden, impianto di accumulo e riserva calore del Gruppo Iren completamente immerso nel verde; Le Roi, tempio storico dello spettacolo torinese firmato da Carlo Mollino; il Polo del '900.
«Siamo felici di celebrare il 13° anniversario del Torino Fringe Festival con un'edizione che omaggia il mondo del Varietà, intitolata 'La Vita è un Varietà' - spiega Cecilia Bozzolini, direttrice del Torino Fringe Festival -. Per tre settimane, Torino si anima di teatro e arti performative e la creatività prende forma nei luoghi più inattesi della città. Con questo tema, abbiamo voluto abbracciare la vitalità e la molteplicità dei linguaggi artistici per offrire una riflessione profonda sulla complessità del nostro presente. Il Varietà, con la sua capacità di mescolare leggerezza, ironia e visione, è il punto di partenza per attraversare il contemporaneo con occhi nuovi, valorizzando la contaminazione tra generi, formati e sensibilità. Ogni spettacolo è un tassello di un mosaico che racconta la vita, in tutta la sua varietà, tra contraddizioni, poesia ed eccentricità. In un'epoca di cambiamento profondo per il mondo dello spettacolo dal vivo, il Fringe ribadisce la sua natura inclusiva e aperta alla sperimentazione. È un festival che parla a tutte e tutti, che cerca di portare il teatro fuori dai teatri e la cultura dentro la quotidianità. Ringraziamo il pubblico, nuovo e affezionato, che ogni anno sceglie di attraversare con noi questo viaggio artistico, e le istituzioni che, da tredici anni, credono e investono in questa visione».
Per l'Assessorato alla Cultura della Città di Torino, questa edizione del Torino Fringe Festival lancia un prezioso messaggio di diversità e contaminazione artistica, coinvolgendo tutta la città con tanti luoghi in zone diverse, portando la cultura nella quotidianità, vicino alle persone e rendendo l'arte accessibile e viva per tutti.
E questo è di particolare rilevanza, oltre al fatto che la manifestazione si espande e costruisce nuove reti come la collaborazione con Napoli Fringe Festival in occasione delle celebrazioni di Napoli 2500. Il Torino Fringe Festival dimostra, grazie alla collaborazione di enti, istituzioni e partner che hanno deciso di sostenere il progetto, che solo lavorando insieme si può offrire ai cittadini un'importante offerta culturale.
Il sipario si alza martedì 13 maggio alle 20.30 con un evento speciale a Le Roi Music Hall: un omaggio al teatro di varietà come arte della trasformazione e dello stupore. La Conventicola degli Ultramoderni, il cabaret italiano per eccellenza diventato un luogo cult della Città Eterna, per il Grand Opening del Torino Fringe Festival XIII, porta in scena ULTRAvarietà! Dal trapassato prossimo al futuro anteriore, l'intera kermesse romana con 14 artisti pronti a far rivivere i fasti del varietà tra numeri di burlesque, canzoni d'epoca, sketch comici e coreografie spettacolari. Una serata dal fascino retrò, realizzata in collaborazione con Salone OFF 2025 e Club Silencio, per un tuffo nel passato tra sciantose e maliarde, fini dicitori e macchiettisti, musicisti e ballerine, tra numeri di burlesque, canzoni d'altri tempi e sketch irresistibili.
Per il Torino Fringe Festival, Arturo Brachetti veste i panni dello showteller, cioè colui che racconta il mondo dello spettacolo attraverso le sue storie, nell'appuntamento speciale Arturo racconta il Varietà condotto dall'attore e amico Matthias Martelli (giovedì 15 maggio ore 20.30, Polo del '900). Una conversazione dedicata al mito del varietà, ai suoi luoghi iconici (Parigi, con le luci della Tour Eiffel e il Paradis Latin) e gli incredibili personaggi che ne hanno fatto la storia, primi fra tutti Fregoli, Wanda Osiris e Petrolini tra aneddoti ed episodi che in questi anni il ciuffo più famoso d'Italia ha raccolto nei teatri di tutta Europa. Inspira, Ascolta, Esplora sono tre performance in programma al The Heat Garden - Gruppo Iren che apre le sue porte al pubblico per un'esperienza immersiva tra arte, natura e sostenibilità in un percorso interattivo (sabato 24 maggio ore 18.30, The Heat Garden - Gruppo Iren). Tra le imponenti strutture del nuovo sistema di accumulo termico del Gruppo Iren e le 11mila piantumazioni che lo avvolgono, si sarà guidati in un carosello contemporaneo: dalla danza evocativa e mistica di Ruth di Francesca Cola, alla quadrifonia avvolgente del live-set Paesaggi Integrati di Simone Sims Longo, fino all'invito di Teatro a Pedali dove il pubblico diventa parte attiva dell'esperienza: pedalando si genera energia e si viene ricompensati, alla fine del percorso, con una fresca spremuta autoprodotta.
Ogni performance dialoga con lo spazio e con chi lo attraversa, il pubblico non è spettatore passivo, ma parte attiva di un ecosistema artistico che prende vita in un percorso condiviso e sensoriale. Li chiamavano Bud e Terence di e con Domiziano Pontone racconta il percorso dei due attori, dagli esordi separati all'esplosione come coppia comica, fino alle ultime prove. Come due fiumi che scorrono paralleli prima di unirsi e poi di nuovo separarsi, la narrazione alterna la vita personale dei due interpreti, sia familiare che professionale, con spezzoni tratti dai loro film e alcune musiche iconiche (domenica 1 giugno ore 19, TPE Teatro Astra).
Igor Sibaldi con Pinocchio! racconta un Collodi sorprendente perché le sue Avventure di un burattino sono un romanzo teologico: la storia di un essere misterioso che vuole diventare un bambino, nella casa di un falegname chiamato Giuseppe, per gli amici Geppetto. Un'incarnazione, un sequel dei Vangeli, con morte e resurrezione, ma anche con la Qabbalah, l'iniziazione egizia e la mistica ebraica (domenica 1 giugno ore 17, CineTeatro Baretti). Per il centenario di Ossi di seppia, le poesie del premio Nobel Eugenio Montale si fanno fotografie e diventano 100 immagini contemporanee (giovedì 29 maggio ore 18.30, Unione Culturale F.A.).
Meriggiare pallido e assorto è il titolo dell'incontro con Alessandro Ferraro, Paolo Verri e i fotografi del progetto, a cura di Fondazione Mondadori. Quest'anno il Fringe è anche "after": ogni sera, in un luogo diverso, si possono incontrare gli artisti del Festival e volti nuovi davanti a un drink e il 24 e 30 maggio gli After Fringe diventano dopofestival ibridi con Atto Precario, la newsletter di Collettivo EFFE che si trasforma in un evento dal vivo mantenendo lo spirito eclettico e sperimentale con varietà sbilenchi e sgangherati che ospiteranno i contributi di tutti gli artisti del Festival ed ospiti musicali (24 e 30 maggio ore 22.30, Lombroso 16).
Si rinnova, infine, il Premio Letterario Fringe per drammaturghi, in collaborazione con la casa editrice indipendente SuiGeneris. Il Premio è destinato alle opere inedite di teatro in italiano o in traduzione e consiste nella pubblicazione cartacea in formato ebook del testo, nel lancio e nella promozione del libro. Nell'ambito della collaborazione è in programma un corso di scrittura creativa (27-30 maggio ore 17-19, Lombroso 16) e l'happening degli autori della casa editrice con la lettura teatrale Vita di Socrate - Un poema storico filosofico a sonetti, con Francesco Deiana e Machbet - God Save the Queen con Debora Benincasa (giovedì 22 maggio ore 18.30,