Divorziati in casa, la marcia dei 20mila per ricordare il Grande Torino e contestare il presidente Cairo

Ad omaggiare gli 'invincibili' tra i tanti il vicepremier Antonio Tajani e il governatore Alberto Cirio

Marco Cortese 04/05/2025
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«Come ogni anno a Superga la Regione Piemonte ha voluto rendere omaggio al Grande Torino degli ‘Invincibili’, perché il 4 maggio ogni tifoso non può non avere un pezzo di cuore granata». Ad affermarlo, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nel giorno del 76esimo anniversario della tragedia di Superga, in cui morirono i giocatori del Grande Torino.

E una marea granata si è ritrovata nel centro di Torino, davanti al bar Norman, dove nel 1906 nacque la società calcistica, per manifestare contro l’attuale presidente Urbano Cairo. Circa ventimila persone hanno aderito alla manifestazione organizzata nel giorno del 76esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, a Superga il 4 maggio 1949.

Tanti i cori contro l'editore e patron del club granata, invitato a passare il testimone e cedere il club. Il corteo ha sfilato per le vie del centro e, dopo aver percorso via Po, ha percorso Piazza Vittorio Veneto, Casale per dirigersi fino in piazza Modena, ai piedi di Superga.

La manifestazione, che si è svolta tra le vie del centro cittadino senza incidenti – cosa rara di questi tempi nel capoluogo piemontese – ha fatto da preludio a una giornata rivolta al ricordo del Grande Torino, proseguita con la commemorazione al cimitero Monumentale, dove si trovano le tombe di Valentino Mazzola e degli altri campioni scomparsi a Superga nel 1949, con la benedizione del padre spirituale granata: Don Riccardo Robella.

Mentre per le vie del centro stavano sfilando migliaia di persone per contestarlo, il numero uno del club granata ha scelto di rendere omaggio al Grande Torino in forma privata, andando a Superga per ricordare gli ‘Invincibili’. In una storia Instagram del figlio Federico, si vede il patron Cairo in raccoglimento davanti alla lapide commemorativa.

«In occasione dell'anniversario della tragedia di Superga, ricordiamo gli 'Invincibili' del Grande Torino», così anche il vicepremier Antonio Tajani ha voluto commemorare il tragico evento di Superga.

«Il 4 maggio scelsero il Paradiso, al mondo non c'era più nessuno da battere», si legge nella clip video in cui il vicepremier e leader di Forza Italia ricorda anche che «la prima cosa che ho fatto quando ho portato mio figlio allo stadio di Torino è stata portarlo a Superga, perché lo sport deve insegnare a rispettare tutti i grandi campioni e nessuno si può dimenticare del Grande Torino».

«Lo dice uno – osserva ancora Tajani – che è 100% bianconero, però il Grande Torino rappresenta una parte fondamentale del calcio italiano. Nello sport il rispetto è la cosa fondamentale e riconoscere le capacità degli avversari credo sia una delle basi dello sport».

«'Se muori sopravvivimi', scriveva Neruda. Il momento tragico della separazione eterna si trasforma in atto d'amore capace di rivivere e diventare eterno. Così è il 4 maggio e lo sarà per sempre per questa Città e per l'intera comunità, perché quella del Grande Torino è una storia che diventa sempre più forte e sempre più ‘invincibile’». Così invece l'assessore allo Sport del Comune di Torino, Mimmo Carretta.

Anche il sindaco del Comune di Torino, Stefano Lo Russo, e l'assessore della Regione Piemonte Gian Luca Vignale hanno reso omaggio al Grande Torino nel 76esimo anniversario della tragedia di Superga. Il primo cittadino del capoluogo piemontese è salito sul colle di Superga e si è recato davanti alla lapide dedicata agli ‘Invincibili’ a 76 anni dalla tragedia del 4 maggio 1949.

Il momento più toccante è stato quando l’attuale capitano della squadra del Toro, Duvan Zapata, in occasione della messa solenne nella Basilica di Superga e sotto la Lapide, sul Colle di Superga, ha letto i nomi delle 31 vittime dell’incidente aereo.

«Nel 76esimo anniversario della tragedia di Superga, mi unisco al ricordo commosso del Grande Torino, esempio di un calcio che riuscì a far sognare unendo il Paese. Da parlamentare e da sindaco piemontese, oltre che da tifoso juventino, ho sempre riconosciuto con profondo rispetto il valore di una squadra che ha saputo portare in alto l'Italia, divenendo punto di riferimento per tanti giovani appassionati di calcio». È quanto ha scritto, in una nota, il deputato di Forza Italia Roberto Pella, capogruppo in Commissione Bilancio.

Il parlamentare piemontese poi voluto esprime la sua riconoscenza all’attuale dirigenza della società sportiva. «Nel rinnovare la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e al popolo di tifosi granata – ha quindi proseguito il parlamentare azzurro – voglio rivolgere un ringraziamento al presidente del Torino Urbano Cairo e a tutta la società, perché se ancora oggi questa squadra continua a essere protagonista nel calcio, valorizzando i giovani talenti con una presenza importante di giocatori italiani, è tutto merito loro».

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