Urne cinerarie, approvato emendamento di Paola Antonetto (FdI) alla Legge regionale
Il Consiglio Regionale del Piemonte ha votato favorevolmente la proposta della consigliera di Fratelli d’Italia, che garantisce continuità nell’affido e rispetto delle volontà del defunto
Consentire il subentro nell’affido delle urne cinerarie in caso di decesso oppure di impedimento dell’affidatario originario. È quanto prevede l’emendamento redatto dalla consigliera della Regione Piemonte Paola Antonetto (Fratelli d’Italia) – presentato nell’ambito della discussione sulla ‘Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale 2025’ e approvato dall’aula di Palazzo Lascaris – che va a modificare la normativa regionale esistente sulla Polizia mortuaria.
Si tratta, come spiega la proponente, di un atto concreto «per semplificare la vita dei cittadini e rispondere a un’esigenza sempre più diffusa».
In questo modo, l’urna può ora essere affidata a un coniuge, a un convivente oppure a un familiare entro il primo grado (anche collaterale), previa comunicazione al Comune, evitando così possibili situazioni di incertezza o di disagio.
«La normativa non prevedeva la possibilità di un passaggio formale dell’affido – afferma la consigliera Paola Antonetto – e questo poteva generare difficoltà nelle famiglie, soprattutto in un contesto in cui la cremazione è sempre più diffusa. Con l’approvazione di questo emendamento, adesso si garantisce continuità e rispetto per la volontà del defunto e si riconosce anche il valore affettivo e familiare di chi subentra».
In assenza di soggetti idonei oppure disponibili, l’urna viene invece destinata alla tumulazione in cimitero, nel rispetto della legge e delle eventuali volontà del defunto.
Il provvedimento deliberato dal Consiglio, che non comporta spese per la Regione Piemonte, permette così di semplificare e aggiornare la normativa a fronte dei cambiamenti intervenuti nelle strutture familiari e nelle pratiche funerarie.