Nelle scorse settimane il 79enne Rocco Roselli avrebbe più volte infastidito la barista 28enne, di cui sembra si fosse invaghito, e che a Gorgoglione (Matera) avrebbe poi tentato di uccidere con un coltello: nella fuga, l'anziano, residente a Torino, ma originario del piccolo borgo lucano, dove spesso tornava per trascorrere dei lunghi periodi, avrebbe poi esploso un colpo di fucile contro i Carabinieri, senza colpirli, e infine si è suicidato.
La donna è stata colpita in diverse parti del corpo nei pressi della sua abitazione, a poca distanza dal bar che gestisce. All'aggressione ha assistito anche sua figlia, di dieci anni. La barista è attualmente ricoverata, con una prognosi di 21 giorni, nel reparto di Chirurgia d'urgenza all'ospedale San Carlo di Potenza, dove, se le sue condizioni lo permetteranno, sarà presto sentita dagli investigatori del Comando provinciale di Matera dell'Arma.
I Carabinieri hanno anche accertato che il fucile utilizzato da Roselli era stato rubato e aveva il numero di matricola cancellato e che l'uomo aveva un precedente, sempre in materia d'armi.