Inaugurato nel 1874, il Museo nazionale della Montagna di Torino festeggia i suoi primi 150 anni di attività con nuovi successi.

Nei primi sei mesi del 2024, l’anno del centocinquantenario, registra infatti un sensibile aumento di visitatori e visitatrici.

Sono state 41.166 le persone che hanno varcato la soglia del museo nei primi sei mesi di quest’anno: il 119,93% in più rispetto alle 34.326 dello stesso periodo del 2023. Nell’anno passato, complessivamente ci sono state 67.891 presenze (3.800 in più rispetto al 2022) alla quali si sommano le 6.100 delle mostre fuori sede (1.696 in più rispetto al 2022).

Un’analisi dettagliata del pubblico, che è stata possibile grazie al bando Next Generation You, finanziata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per promuovere lo sviluppo organizzativo delle organizzazioni non profit.

«Siamo entusiasti e orgogliosi di celebrare il 150esimo anniversario del Museo con un risultato così positivo» – commentano il presidente e la direttrice del Museo Nazionale della Montagna di Torino, Mario Montalcini e Daniela Berta. «Il numero record di visitatori e visitatrici del 2023 e della prima parte del 2024 – aggiungono – non solo testimonia l’interesse e l’apprezzamento crescente per le nostre iniziative, ma conferma anche l’impegno nella promozione della cultura montana e sostenibile».

«Questo successo – spiegano – non sarebbe stato possibile senza la dedizione e la professionalità dello staff del Museo, l’affezione e l’interesse dei visitatori e il sostegno degli enti pubblici e privati del territorio, nonché - per la prima volta nel triennio 2024-2026 - del Ministero della Cultura - Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali».

«Guardiamo con entusiasmo al futuro – concludono Mario Montalcini e Daniela Berta – certi che continueremo a crescere e a coinvolgere un pubblico sempre più ampio con nuove produzioni e contenuti innovativi».

Il successo riscosso dal Museo nazionale della Montagna di Torino è stato favorito da una comunicazione sempre più mirata, che ha potenziato la presenza online e offline del museo, migliorandone l’offerta e le iniziative promosse. In particolare, sono stati realizzati due progetti ideati per avvicinare il pubblico a un nuovo linguaggio più sostenibile, anch’essi realizzati con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per progetti in merito alla cultura contemporanea 2024. Il primo progetto si chiama ‘Our Sustainable Way’ e si è avvalso di una serie parole chiave che descrivono la montagna e i suoi cambiamenti per comunicare la sostenibilità: ha raggiunto sinora oltre 260 mila utenti unici sui social del Museo, totalizzando 171.689 interazioni totali. Il secondo progetto è nato in collaborazione con il collettivo artistico Mali Weil dedicato alla Scuola di Diplomazie Interspecie: rientra tra la top 4 dei post che hanno portato più nuovi follower e più clic al link in bio.

Il Museo Nazionale della Montagna di Torino continuerà a celebrare nel 2024 il suo centocinquantenario con un ricco palinsesto multidisciplinare. La mostra inaugurata a gennaio ‘Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna’, per scoprire il legame poco noto dello scrittore con le terre alte, sarà visitabile fino al 13 ottobre. La volontà di rinnovamento del Museo e il 70esimo anniversario della spedizione italiana hanno portato a marzo 2024 l’inaugurazione di una nuova sezione permanente dedicata al K2.

Tra le numerose esposizioni prodotte dal Museo in prestito ad altre istituzioni anche quest’anno, segnaliamo quella da poco inaugurata al Muse - Museo delle Scienze di Trento, dal titolo ‘The Mountain Touch’, e quella che si terrà a settembre a Pordenone: ‘Ecophilia’.