Ciclista morì dopo urto con volante polizia, autista a processo
La volante della questura stava trasportando un uomo fermato per accertamenti
La vittima, Francesco Convertini, era originaria di Locorotondo (Bari) e lavorava nel capoluogo piemontese come designer. La volante della questura stava trasportando un uomo fermato per accertamenti e, nei pressi del rondò Rivella, in corso Regina Margherita, stava percorrendo una corsia preferenziale senza sirena. Il ciclista era senza casco.
L'udienza di oggi, cui hanno presenziato i familiari di Convertini, costituiti parte civile con l'avvocato Natasha Taormina, è stata dedicata in gran parte alle audizioni dei consulenti tecnici. È stato fatto osservare che il guidatore dell'autopattuglia aveva la visuale ostruita da un'altra vettura.
L'esperto interpellato dalla difesa ha ipotizzato che il ciclista stesse procedendo una velocità di circa 20 km all'ora e il consulente della procura ha detto di non essere d'accordo. L'agente è assistito dall'avvocato Davide Cangemi.