Le procedure vanno rispettate, certo, ma si possono rendere meno farraginose e su questo argomento c'è stata una partecipata tavola rotonda alla Soms di Borgomanero, nel novarese, indetta da Forza Italia. “Facciamo semplice il Piemonte” era il tema proposto riguardante anche innovazione, economia, finanza, formazione e Made in Italy. A promuoverlo Annalisa Beccaria, consigliere regionale.
Tutti d’accordo sulla necessità di sgravare la produttività da adempienti che produttivi non sono.
In diretta streaming, Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica amministrazione, ha spiegato che le procedure si sono via via sovrapposte complicandone l’applicazione: «Abbiamo un programma di semplificazione di 600 procedure entro il 2026, ora siamo arrivati a 230».
Inoltre «è necessario uniformare la modulistica: ci sono attualmente diversità fra regioni talvolta fra comune e comune». Importante l’efficacia dell’operatività dei Suap (Sportello unico attività produttive) e Sue (Sportello unico per l’edilizia).
Il senatore Roberto Rosso, vice presidente del Gruppo di Forza Italia in Senato, ha rimarcato la necessità «di ascoltare gli operatori e le categorie presenti sul territorio, sentire le loro esigenze per innovare in modo efficace».
Fra coloro che opera sul territorio, Giovanni Campagnoli presidenti di Academy (ha sede a Borgomanero in via Alfieri) che prepara giovani con il diretto intervento di imprenditori. Un mezzo che si sta dimostrando molto valido per mantenere la qualità di un marchio quale il “Made in Italy”.
L’onorevole Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, ha ribadito che è «essenziale» la semplificazione amministrativa.
Hanno partecipato al dibattito sostenendo la necessità di semplificazione anche Andrea Tronzano, assessore regionale alle Attività produttive, e l’onorevole Claudia Porchietto, sottosegretario alla Presidenza della Regione.