Ecco cosa va (e cosa non va) nella "mia" Arona

Esponente di minoranza, eletto tra le fila di "Arona agli Aronesi", critica l'operato dei primi mesi. E promette "battaglia" a suon di mozioni

PU 09/12/2024
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In foto Federico Monti

Federico Monti, già sindaco, oggi siede nelle file delle minoranza ad Arona. La lista che lo aveva supportato alle ultime elezioni amministrative di giugno, Arona agli Aronesi, era sostenuta da tre partiti nazionali (Fratelli d'Italia, Forza Italia e Italia Viva), senza però che Monti fosse tesserato ad alcun partito. Cosa che poi ha fatto, entrando nelle file di Fratelli d'Italia. Intanto, appassionato di tennis e della sua "Arona", continua a seguire da vicino l'evolversi delle vicende della città.

Monti, a quasi sei mesi dall'insediamento dell'amministrazione, cosa reputa abbia più bisogno la città?

Arona ha bisogno di una amministrazione che con il dialogo condiviso metta in campo una serie di interventi, iniziative, lavori pubblici, veramente rivolte al bene comune e non una sola testa al comando, che ne determina tutte le dinamiche da remoto, dando seguito ad una immagine differente dalla realtà, facendo vedere un gruppo di lavoro che è solo di facciata, pronto a dare il consenso incondizionatamente. Personalmente, avendo amministrato per 13 anni, da assessore, da vicesindaco e da sindaco, conosco perfettamente tutte le dinamiche che l’attuale primo cittadino gestisce ed ho l’esperienza per capire che almeno tre assessori sono assolutamente insufficienti ed impreparati; la riprova è che si sono recentemente presentati in commissione senza sapere di cosa avrebbero dovuto discutere. Arona ha bisogno di qualità, di progetti che migliorino la vita dei residenti, di iniziative rivolte ai più deboli, di una politica sociale tangibile, che non sia solo quella dei contributi dati a pioggia per creare “clientelismo“ che si traduce in seguito nel voto a prescindere. Arona ha bisogno di cultura, di eventi di spessore, che attirino turismo buono, ad oggi abbiamo assistito ad eventi populisti, quasi a gratificare il pubblico che ha sostenuto questo risultato elettorale.

Ritiene sufficienti le iniziative verso il Natale?

Onestamente sì, ma dobbiamo considerare che sono sempre le stesse da 14 anni, con qualche variazione; il tutto gestito dalla Proloco, che ha una convenzione importante con il comune, che elargisce un contributo pari a 60/80 mila euro all’anno che l’associazione utilizza per tutti gli eventi dell’anno, compreso il Natale, con gli addobbi della città, luminarie, ed eventi tematici.

Come giudica questi primi 120 giorni di amministrazione?

Fortemente criticabili, perché abbiamo assistito a situazioni addirittura grottesche: le famose gratifiche post campagna elettorale, come per esempio aver dato carta bianca ad uno pseudo direttore artistico, che ha proposto spettacoli veramente di bassa lega, che sono costati un patrimonio; l’aver assunto un persona, pagata con soldi pubblici, come portavoce del sindaco, dopo che era stato annunciato un bando pubblico per la ricerca di un addetto stampa, al quale hanno partecipato 14 persone, molte delle quali avevano maggiori requisiti della persona a cui era dedicato, quindi sarebbe venuto meno lo scopo gratificante e come d’incanto il bando viene “cancellato “. Negativo il fatto di voler realizzare un bar in biblioteca, volendolo denominare “caffè letterario“ senza sapere di cosa si stesse parlando; anche questa, probabilmente una gratifica per qualche associazione, che prevede anche in questo caso un bando pubblico, ma vedremo come andrà a finire. Negative, poi, una serie di variazioni di bilancio per supportare alcuni interventi a spot, ma la più grave in assoluto, è quella relativa alla realizzazione di un parcheggio pubblico alla rotonda di via Torino, cavallo di battaglia della campagna elettorale, che stava per sfumare. Ma ecco che improvvisamente il comune decide di acquistare l‘area in oggetto, per il valore di 550 mila euro, che prevedono successivamente una ulteriore spesa di almeno altri 450 mila euro per l’abbattimento della attuale struttura, si parla di 1350 mq, lo smaltimento degli inerti e dell’ amianto esistenti, la progettazione e la realizzazione di 40 posti auto. Una cifra inaudita, uno sperpero di denaro pubblico, considerando che nel 2011, per una somma di un milione e mezzo di euro il comune di Arona ha acquistato un parcheggio dalle ferrovie dello stato regalando alla città 400 posti auto. Per concludere il tema dei 120 giorni, diciamo che l’amministrazione non trovava 5000 euro di denaro per garantire un servizio pre e post scuola per dare un servizio essenziale di assistenza a bambini figli di lavoratori.
Il capolavoro e’ stato raggiunto con un cambio di regolamento che ha avuto lo scopo di dilatare la richiesta di accesso agli atti per i consiglieri di opposizione, strategico per allungare i tempi di consegna, per creare difficoltà alla richiesta di trasparenza, un atto assolutamente antidemocratico, del quale si è molto parlato sui giornali.

Su cosa sta lavorando in questo periodo?

Stiamo producendo mozioni, con vari temi e proposte, per stimolare l’amministrazione ad alzare la mano in consiglio comunale, oltre ad emendamenti che possano almeno migliorare delibere insufficienti. Cerchiamo di dare degli spunti che sono assolutamente migliorativi, che nascono dal nostro programma, ma rivolti concretamente al bene comune, ma temiamo che vengano bocciati dalla maggioranza.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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