Nome: Giulia. Cognome: Negri. Ruolo: assessore all'istruzione, politiche educative e formative. Non solo: asili Nido e Scuole per l'infanzia, ristorazione scolastica, pari opportunità e… gentilezza. Sì, è stata lei a volere far diventare Novara “Capitale della Gentilezza” 2023. Tante iniziative, eventi ed emozioni. «Vive ancora oggi» tiene a sottolineare.
E' fiera di questo progetto...
«Sì. Non solo perchè ancora oggi ne sentiamo i frutti, ma anche per un metodo di lavoro condiviso che ha fatto nascere reti tra scuole e gruppi di persone impegnate per il bene dei nostri ragazzi».
Come è andata l'inizio di questo anno scolastico a Novara?
«Siamo partiti bene. Da parte del nostro assessorato c'è sempre un'attenzione particolare alla disabilità: lo dobbiamo ai bambini e alle loro famiglie».
Quanto investite in educatori che entrano nelle scuole?
«Attorno ai due milioni di euro. I casi dopo la pandemia sono aumentati: siamo a 544. In più garantiamo lo stesso servizio ad allievi che frequentano scuole in città ma provengono da comuni limitrofi (16) lasciando però la spesa a loro carico. E da quest'anno abbiamo riconosciuto assistenza anche ai bambini diabetici: in città, basti pensare, ci sono quasi 200 casi. Abbiamo il dovere morale di aiutare loro e i loro genitori, che spesso erano obbligati a lasciare il posto di lavoro per accudirli».
Non solo, assessore. Siete impegnati fortemente anche nell'autismo.
«Sì, con un progetto pilota che replichiamo; anzi, che mettiamo a disposizione anche di altri comuni interessati. A partire dalla formazione dei docenti, primi interessati per vivere bene la quotidianità».
Progetto zero-sei:
«un grande lavoro di rete, dai nidi alle medie. Elaborando giornate a tema, percorsi particolari, con al centro i nostri piccoli cittadini. E riconsiderano il periodo dell'inserimento, giudicato troppo lungo spesso persino dagli stesso operatori. Esperienze pilota sono già in corso con risultati positivi». E ancora "Nati per leggere" e "Nati per la musica", oltre alle proposte della biblioteca Negroni. Il tutto a corollario del consiglio dei bambini e della bambine «che si occupa di gentilezza e di barriere architettoniche, con miss G testimonial. E attenzione al doposcuola della secondaria di primo grado, gratuito, volto ad aiutare i ragazzi in un momento di vita particolarmente delicato qual è l'età della preadolescenza».
Novara ha molto da dare.
«E sta anche ricevendo molto. Essere capitale della gentilezza, ad esempio, ci ha portato a contatto con realtà di tutt'Italia. Protagonisti bambini e ragazzi: il nostro futuro.