Al Museo del Paesaggio di Verbania si inaugura la mostra "Frammenti"

La personale di Francesco Toniutti sarà visitabile dal 10 maggio all’8 giugno

07/05/2025
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“Frammenti” è la personale di Francesco Toniutti allestita nella sede di Casa Ceretti Laboratorio per l’Arte del Museo del Paesaggio di Verbania dal 10 maggio all’8 giugno con ingresso libero. Inaugurazione sabato 10 maggio alle ore 18:30. La mostra è curata da Vera Agosti. 

Con questa esposizione Toniutti presenta un ciclo di opere, per la maggior parte inedite, dedicate alla materia di cui la realtà è fatta.

Proseguendo l’indagine sul paesaggio, dopo aver affrontato il tema dell’acqua anche nei suoi aspetti significanti, l’artista propone in questi dipinti l’interpretazione del paesaggio come frammento, idealmente in relazione al tutto del cosmo. Rocce, profili di monti o cascate sono “ritratti” da vicino o raffigurati in una veduta più ampia. Il particolare intercettato è trasfigurato attraverso il colore-luce creando un’immagine nuova.

La pittura costruisce forme che attendono “L’avvento della luce che ci unifica e ci assolve” scrive Mario Luzi. Proprio Mario Luzi, sottolinea Vera Agosti, è un importante riferimento letterario e simbolico nella poetica dell'artista: “Il frammento, che è ciò che noi possiamo percepire di questa grande massa di eventi, è un riflesso del tutto. Il frammento è degno di essere amato e considerato in se stesso" (dalla conferenza "Uomo e Destino: il viaggio di una generazione" presso il Centro Culturale di Milano).

I frammenti di paesaggio che ci propone Toniutti sono frutto dell'evocazione della memoria, aiutata dagli scatti fotografici. Luoghi del cuore e del pensiero, più che siti fisici e geografici, trasfigurati da colori acidi e artificiali, con toni pop, ma soprattutto espressionistici. Impossibile non pensare alle tinte forti dei Fauves e ai colori urlati di Van Gogh. La pennellata è densa e materica, per una gestualità solo apparentemente improvvisa ma che si accompagna allo scorrere del tempo. L'allestimento segue l'ordine cronologico e le opere procedono verso la luce. Nella sua poesia, Luzi ha indagato il mistero dell'esistenza umana attraverso domande senza risposta, ponendo a confronto la finitezza dell'uomo con la ricerca dell'eternità. Similmente Toniutti si confronta con il mistero della natura e la sua incomparabile bellezza.  

L’ ARTISTA 

Francesco Toniutti nasce a Bollate (Milano) nel 1964. Studia Scenografia all’Accademia di Brera con Rodolfo Aricò. La sua formazione artistica avviene, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, nell’ambito della nuova figurazione. Nel 1993 al Centro San Fedele di Milano tiene la sua prima personale. 

In seguito viene selezionato diverse volte al Premio Morlotti-Imbersago. Espone, in anni successivi, in varie mostre personali, in gallerie e spazi pubblici, tra cui il Museo Diocesano di Milano e il Museo Francesco Messina con dipinti affiancati alle sculture di Carlo Ramous, in una riflessione attorno al tema del monumento. L’ultima mostra del 2024, Il Mistero dell’acqua, è stata allestita all’Acquario Civico di Milano. 

Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, Flavio Arensi, Andrea Beolchi, Paolo Biscottini, Maurizio Cecchetti, Luca Fiore, Giuseppe Frangi, Maria Fratelli, Marina Mojana, Domenico Montalto, Alessandra Redaelli.

 

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