Con 1.250 imprese coinvolte, circa 700 scuole medie e superiori e oltre 50 mila partecipanti, il «Pmi Day» di Confindustria ieri ha festeggiato la sua quindicesima edizione, con numeri sempre in crescita.
L'attenzione rimane puntata sull'impegno delle imprese nel raccontarsi ai giovani attraverso incontri e visite guidate in azienda che coinvolgono, oltre agli studenti e alle studentesse, anche insegnanti, famiglie, istituzioni locali e media.
La novità di questa edizione è l'evento organizzato ieri da Piccola Industria Confindustria, Unione Industriali di Torino e Anitec-Assinform nel capoluogo piemontese, all’Arsenale della Pace del Sermig, in collaborazione con Rete Nazionale Licei Economici Sociali d'Italia. Qui il tema della formazione e della cultura d'impresa si intreccia a una delle grandi sfide che le Pmi italiane stanno affrontando, insieme all'intera industria europea: la transizione digitale.
Cos’è un'impresa e come sta cambiando, come si usa l'IA e come il lavoro in azienda si sta trasformando con l'intelligenza artificiale, quali competenze cercano le imprese e come si risponde alle aspirazioni e alle esigenze di chi è nato nel nuovo millennio. Questi gli argomenti al centro della mattinata di riflessione e confronto su impresa, competenze e intelligenza artificiale rivolta a una platea di studenti e studentesse dei licei economico sociali.
Alcuni di loro sono stati sul palco a dialogare direttamente con gli imprenditori e con il presidente di Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni, il presidente Unione Industriali di Torino Marco Gay e il presidente di Anitec Assinform Massimo Dal Checco.
Il Pmi Day è un appuntamento fisso in cui le imprese riaffermano il loro ruolo di attore sociale sul territorio e lanciano ancora una volta l'allarme sull'enorme gap di competenze e figure professionali tecnico scientifiche che affligge il nostro Paese. Dal 2010, anno di nascita della manifestazione, le Pmi di Confindustria hanno aperto le loro porte complessivamente a più di 550 mila ragazzi e ragazze.
L'edizione 2024 ha come focus 'Costruire'. Costruire consapevolezza delle proprie aspirazioni e delle opportunità per realizzarle. Costruire sapere per affrontare con le giuste competenze e con fiducia il lavoro di oggi e quello di domani. Costruire innovazione ponendo i nuovi strumenti digitali e l'intelligenza artificiale al servizio di creatività, immaginazione e conoscenza.
A partire dal 2021, la manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell'Istruzione e del Merito e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. L'impronta internazionale della manifestazione è confermata, per il settimo anno consecutivo, dal patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 2015, infatti, il Pmi day si svolge anche all'estero, per il secondo anno in Brasile, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia a San Paolo, e in particolare negli Stati Uniti, dove la Miami Scientific Italian Community ha organizzato una serie di iniziative in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Washington Dc e la sua rete Diplomatica Consolare, Abroad To - The Community of Italian Companies, la California Scientific Italian Community, Odli - Organization for the Development of Italian Studies e Texas Scientific Italian Community. Confermata anche per questa edizione la collaborazione con le rappresentanze internazionali di Confindustria Albania, Bulgaria e Serbia.
«Il Pmi Day rappresenta un importante momento per diffondere la cultura d'impresa alle nuove generazioni e far comprendere il ruolo sociale giocato dalle imprese – mette in evidenza Filippo Sertorio, presidente Piccola Industria Unione Industriali Torino – e per fare questo sempre più aziende torinesi sono attive nel progetto: quest'anno sono oltre 70 e ospitano circa 2.800 ragazzi e ragazze. Così riusciamo a 'costruire' la consapevolezza delle loro aspirazioni e delle opportunità disponibili, e lo facciamo mostrando impianti, prodotti e tecnologie. Il Pmi Day permette infatti di raccontare la nostra esperienza, mostra le difficoltà di essere imprenditori e stimola gli studenti e le studentesse ad ampliare la loro visione, li mette in contatto con il mondo delle Pmi e li fa riflettere su come immaginare il proprio futuro».
Il presidente di Anitec-Assinform, Massimo Del Checco, ha ribadito che «la transizione digitale rappresenta una sfida, ma soprattutto un’opportunità senza precedenti per le Pmi italiane. Il Pmi Day 2024 è l'occasione per mostrare come l'intelligenza artificiale e le tecnologie digitali possono sostenere la crescita, stimolare la creatività e potenziare know-how e competenze industriali delle nostre imprese. I giovani sono e saranno protagonisti del mondo del lavoro e dobbiamo impegnarci affinché guardino alle imprese come luoghi dove realizzare i propri sogni, puntando sull'innovazione digitale».
L'iniziativa è inserita nella XXIII Settimana della Cultura d'impresa, organizzata da Confindustria e nella Settimana Europea delle Pmi promossa dalla Commissione Europea. È stata curata da Claudia Sartirani, coordinatrice nazionale del Pmi Day Piccola Industria, con il supporto di un gruppo di lavoro dedicato, che ha sottolineato: «Sono particolarmente felice di vedere crescere in numeri e in qualità il Pmi Day, anno dopo anno, così come per il favore con il quale è stato accolto da tutti e tutte il tema guida di questa edizione. 'Costruire' significa dare vita, dare forma. Un messaggio edificante e trasversale fuori e dentro la scuola, nella famiglia e nel mondo del lavoro». «Con il Pmi Day ci mettiamo in dialogo con gli studenti e le studentesse, per far comprendere loro che le nostre imprese sono accoglienti, innovative, appassionate e pronte a stringere un patto di fiducia per un futuro da costruire insieme», ha concluso Claudia Sartirani.