L'India punta a rafforzare i propri rapporti con Torino e il Piemonte

L'ambasciatrice Vani Sarraju Rao in visita nel capoluogo sabaudo prima in Comune e poi in Confidustria

22/09/2025
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Negli ultimi tre anni l’India ha registrato un tasso di crescita medio del 7,2% e mira a conseguire lo status di economia ad alto reddito entro il 2047. Nel 2024 l’export del Piemonte verso l’India è cresciuto del 4% raggiungendo un valore pari a 1,04 miliardi di euro, pari al 20% di quello nazionale. Le importazioni dall’India hanno invece raggiunto un valore pari a 1,27 miliardi di euro, registrando una crescita del 10% rispetto al 2023. Un rapporto destinato a rafforzarsi nel torinese dopo il recente annuncio sull’acquisizione di Iveco da parte del gruppo Tata, che segue di pochi mesi il Piano d’Azione Strategico Congiunto 2025-2029 firmato dai due Governi che punta a consolidare la cooperazione in tutti i settori strategici: infrastrutture, spazio, manifattura, transizione verde, nuove tecnologie, industria 4.0, digitale, materiali critici e difesa.

In questo contesto in rapida evoluzione si inserisce la visita a Torino dell’Ambasciatrice indiana in Italia e San Marino, Vani Sarraju Rao, accompagnata dal Console Generale indiano a Milano, Shri Lavanya Kumar. La visita è stata organizzata insieme a Confindustria Piemonte e Unione Industriali Torino, che tra le proprie associate hanno già oggi oltre 40 imprese che hanno rapporti stabili con l’India, ma ha soprattutto l’obiettivo di ragguagliare anche altre oltre 5.500 imprese del territorio associate sulle opportunità e le evoluzioni future degli scambi tra l’India e il Piemonte.

Nella sua prima visita a Torino, l'Ambasciatrice Vani Rao ha affermato che «la rapida crescita economica dell'India e l'impegno per uno sviluppo inclusivo e sostenibile offrono numerose opportunità per le aziende italiane con sede in Piemonte. I punti di forza complementari di India e Italia in ambito manifatturiero, mobilità, talento, design e ingegneria possono essere sfruttati per rendere le nostre industrie più competitive a livello globale. Ha invitato Confindustria a facilitare partnership strategiche e a lungo termine con l'industria indiana».

«L’India è una delle traiettorie più promettenti per l’industria italiana e piemontese. Nel 2024 l’export della nostra regione verso i nuovi mercati è cresciuto dello 0,3%, e proprio l’India si è rivelato uno degli sbocchi a maggior crescita per i nostri distretti. Lo spazio per crescere ancora è evidente, soprattutto nelle filiere dove il Piemonte eccelle: macchine e impianti, automazione-robotica, componentistica, chimica avanzata, agro-alimentare di qualità, tessile e life sciences. Lavoriamo dunque su alcuni impegni concreti, innanzitutto potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi di trasporto e logistica a supporto degli scambi commerciali. E poi risorse, incentivi, semplificazione burocratica e tempi certi per favorire l’insediamento e l’ampliamento delle imprese; mappatura dell’offerta localizzativa di aree idonee, investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione e un piano di comunicazione e promozione» ha spiegato il Presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto.

«È però prioritario creare reti di collaborazione che vadano oltre le semplici relazioni commerciali, favorendo scambi di know-how, di competenze e di innovazione. La tecnologia e la sostenibilità devono essere i pilastri su cui costruire nuove iniziative congiunte, capaci di rispondere alle sfide globali e di aprire nuovi mercati. La nostra Regione, con le sue eccellenze nel settore automobilistico, aerospace, design e tecnologia, può offrire molte opportunità di sinergia con le imprese indiane, che stanno crescendo rapidamente in settori come l’ICT, la farmaceutica, luxury e lifestyle, e le energie rinnovabili. Sono convinta che il dialogo e la cooperazione tra le nostre realtà possano portare a risultati concreti, creando nuovi posti di lavoro, innovando i nostri processi produttivi e contribuendo a un futuro più sostenibile» ha sottolineato Cristina Tumiatti, Vicepresidente Piccola Industria dell’Unione Industriali Torino. 

Ad aprire i lavori i saluti istituzionali del Prefetto di Torino, Donato Cafagna. È stata poi la volta delle testimonianze delle imprese rappresentate da: Pierpaolo Antonioli, Presidente Commissione Multinazionali Confindustria Piemonte, CEO & CTO di Dumarey Automotive Italia; Edoardo Pavesio, Vicepresidente Automotive AMMA, CFO Gruppo Sila, Presidente Silatech; Patrizia Paglia, Vicepresidente ANFIA, Delegata di Confindustria Piemonte Automotive, AD Iltar. Infine, è stata la volta di contributo istituzionale regionale da parte di Stefano Nigro, Direttore Generale del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte.

L’India si è attestata al quinto posto tra i mercati di destinazione dell’export italiano nell’area Asia-Pacifico, con una quota pari al 9,8% del totale regionale. La struttura merceologica delle esportazioni italiane presenta un’elevata diversificazione settoriale, con una prevalenza dei macchinari e apparecchi (40,2%), seguiti da prodotti chimici (11,5%), computer e apparecchi elettronici ed elettrici (10,3%), metalli di base (7,9%) e articoli in gomma e plastica (4,8%).

Oggi il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ricevuto intanto a Palazzo Civico l'ambasciatrice dell'India in Italia Vani Rao, insieme al console generale d'India a Milano, Lavanya Kumar, e al console per gli Affari comunitari d'India a Milano, Aul Chauhan.

Un incontro che ha avuto al centro i temi dell'industria e alta formazione universitaria e durante il quale il primo cittadino, alla luce della recente acquisizione di Iveco da parte del gruppo indiano Tata, ha sottolineato l'attenzione della Città su questo tema, ribadendo il desiderio di incontrare al più presto i vertici dell'azienda.

Dal canto suo l'ambasciatrice ha confermato la volontà dell'azienda indiana di investire in una strategia di sviluppo che coinvolga il territorio e, a fronte della richiesta del sindaco di un incontro con i vertici Tata, si è detta disponibile a lavorare attivamente per favorirne la realizzazione. «Torino e la sua area metropolitana hanno una forte tradizione industriale che lavoriamo per tutelare e rilanciare», ha affermato Lo Russo, sottolineando che «seguiamo con la massima attenzione gli sviluppi di questa operazione e ci faremo parte attiva in tutte le sedi istituzionali per verificare strategie industriali orientate al futuro, che possano garantire la continuità dei livelli occupazionali, la salvaguardia delle competenze, l'innovazione e le ricadute positive sull'indotto e sul tessuto produttivo locale».

In tema di formazione il sindaco ha ricordato poi la significativa rappresentanza di studenti universitari indiani a Torino, rilevando che «i rapporti con l'India assumono un valore sempre più rilevante e, anche alla luce dei recenti fatti industriali, il loro rafforzamento sarà ancora più importante per il futuro. Torino e la sua area metropolitana, le sue imprese, i suoi atenei e il suo sistema culturale - ha concluso - possono davvero rappresentare un valore aggiunto a livello internazionale».

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