Alto Piemonte, la produzione industriale è in affanno

Nel trimestre luglio-settembre l’unica provincia che mostra una dinamica lievemente positiva è Novara

27/11/2025
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Nel trimestre luglio-settembre 2025 la congiuntura industriale ha registrato una fase di stallo nell’Alto Piemonte, con andamenti stazionari nelle province che compongono quest’area ad eccezione di Novara, che mostra una dinamica lievemente positiva.  
A livello complessivo la produzione evidenzia una variazione del +1,3%, al di sotto della media regionale piemontese, pari al +2,5%. Il dato dell’Alto Piemonte risente della scarsa dinamicità di tutti i comparti chiave come il tessile-abbigliamento (+0,8%), le altre manifatture (+0,5%), la metalmeccanica (+1,2%) e la chimica-gomma-plastica (+1,9%), con l’alimentare e bevande che registra il dato migliore (+2,9%).
L’andamento dei settori si riflette in maniera minima nelle dinamiche dei territori, legati alle specializzazioni produttive locali: Biella registra il dato meno incoraggiante, anche tra tutte le province piemontesi, con una variazione del +0,1%, il VCO si attesta al +0,5%, Vercelli al +0,9%, mentre Novara evidenzia una lieve crescita, pari al +3,1%, secondo miglior risultato a livello regionale dopo quello di Torino.
L’indagine del terzo trimestre 2025 ha visto complessivamente coinvolte 634 imprese, per un totale di oltre 24.000 addetti e un fatturato poco al di sopra di 8,2 miliardi di euro.
«I dati della produzione industriale nel corso del terzo trimestre del 2025 mostrano, nel complesso, una diffusa stazionarietà del comparto manifatturiero del nostro territorio, con alcune differenze territoriali» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «In un contesto dominato da una persistente incertezza l’Ente camerale conferma il proprio impegno concreto nel fornire iniziative e servizi per il tessuto produttivo locale» continua Ravanelli. «Il 3 dicembre, in particolare, è prevista l’apertura di un bando di contributo dedicato alla transizione digitale che, grazie ad una dotazione di 290 mila euro, andrà a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle micro e piccole imprese del nostro territorio».

Biella
Nel terzo trimestre 2025 il sistema manifatturiero biellese registra un sostanziale stallo della produzione industriale, con alcune differenze tra i diversi comparti. In particolare nel periodo luglio-settembre 2025 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +0,1%, dato al di sotto della media regionale, che registra il +2,5%. Il solo comparto che segna una flessione sensibile è quello delle altre industrie tessili (-5,5%), mentre la filatura (-0,2%) e le altre industrie (-0,6%) sono improntate ad una situazione di stagnazione. In lieve crescita la metalmeccanica (+1,9%), più dinamici il finissaggio (+5,2%) e, in misura minore, la tessitura (+4,2%).
Il fatturato totale riflette il momento di incertezza, registrando una variazione del +0,3%, con un dato del +1,3% per quello interno e del -0,8% per quello estero.
Per quanto riguarda gli ordinativi, lieve crescita dal mercato interno (+1,4%) e in misura poco maggiore dal mercato estero (+2,7%), con marcate differenze tra i comparti e le classi dimensionali delle imprese.

Novara
Nel terzo trimestre 2025 il sistema manifatturiero novarese registra complessivamente una crescita della produzione industriale, con dati positivi per tutti i settori. In particolare nel periodo luglio-settembre 2025 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +3,1%, al di sopra della media regionale attestata al +2,5%. Dall’analisi per attività economica emerge come il quadro generale sia caratterizzato da un andamento positivo per tutti i settori produttivi, sebbene con differenze marcate. La chimica-gomma-plastica ha registrato il dato migliore (+7,1%). Le altre industrie manifatturiere (+3,9%), l’alimentare e bevande (+4,2%) ed il tessile-abbigliamento (+4,4%) si attestano su analoghi incrementi. Meno performante la metalmeccanica (+1,3%) nel cui ambito il comparto rubinetteria e valvolame si discosta di poco (+1,7%).
Il fatturato totale cresce lievemente, con un incremento del +2%, grazie alla maggiore spinta della componente interna (+2,5%) rispetto a quella estera (+1,1%).
Il dato degli ordinativi aumenta leggermente sul versante interno (+2,3%), meno su quello estero (+1,2%) con differenze tra i vari settori e le classi dimensionali d’impresa.

Verbano Cusio Ossola
Nel terzo trimestre 2025 il sistema manifatturiero del Verbano Cusio Ossola registra complessivamente un dato della produzione industriale in sostanziale stabilità, con alcune differenze settoriali. In particolare nel periodo luglio-settembre 2025 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +0,5%, rispetto a una media regionale che si attesta al +2,5%. Il risultato è dettato da andamenti di segno opposto, alla contrazione della metalmeccanica (-1,4%), nel cui ambito l’industria dei metalli registra un dato analogo (-1,3%), si contrappone la crescita della chimica-gomma-plastica (+3,6%) e, in misura meno rilevante, delle altre industrie manifatturiere (+2,2%).
Il fatturato totale si attesta al +1,4%, con la componente estera in leggera contrazione (-2%) compensata da quella interna (+2,3%).
Andamento degli ordinativi interni leggermente positivo (+1,7%), mentre sono in calo quelli dal mercato estero (-0,9%), con differenze anche evidenti tra i vari settori e le classi dimensionali d’impresa.

Vercelli
Nel terzo trimestre 2025 il sistema manifatturiero della provincia di Vercelli registra complessivamente una sostanziale stabilità, con differenze marcate tra i diversi settori. In particolare nel periodo luglio-settembre 2025 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +0,9%, risultato al di sotto della media regionale, attestata al +2,5%. In crescita le altre industrie manifatturiere (+4%) e la metalmeccanica (+3%), nel cui ambito il comparto rubinetteria valvolame si ferma al +1%, al pari del settore alimentare. In brusca frenata la chimica-gomma-plastica con un dato del -8,2% e il tessile-abbigliamento (-5,4%).
Fatturato totale in leggera crescita (+1,8%), con quello interno attestato al +2,8% e quello estero fermo al +0,3%.
La previsione degli ordinativi è lievemente positiva sul mercato interno (+2,3%), mentre dal versante estero si registra un dato poco incoraggiante (-0,3%).

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