Cresce a Torino la quota di chi cerca casa in affitto, pari al 56% della domanda complessiva. Lo rileva il terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma.
Lo spostamento di buona parte della domanda verso il mercato della locazione ha alimentato una pressione sui canoni di affitto, che nel corso dell'ultimo semestre sono cresciuti ulteriormente, evidenziando una variazione semestrale media cittadina pari al +2,5%. Prosegue anche nella seconda parte dell'anno - emerge dall'Osservatorio - la spinta espansiva del mercato abitativo a Torino.
A eccezione dell'indicatore riferito alla dinamica dei prezzi, che subisce un arretramento. le altre componenti progrediscono, in particolar modo quella relativa all'andamento delle compravendite. Negli ultimi sei mesi, il mercato immobiliare residenziale torinese restituisce segnali positivi.
L'Agenzia delle Entrate ha evidenziato un discreto aumento dell'attività transattiva, pari a circa il +12% su base annuale. Cresce a Torino la quota di chi cerca una casa in affitto: 56% della domanda complessiva. Sul fronte dei prezzi, si assiste a una sostanziale stabilità sia in corrispondenza delle abitazioni in ottimo stato (-0,2% la variazione semestrale) sia con riferimento a quelle usate (+0,2%).
Restano stabili anche i tempi medi di vendita di un appartamento usato (4 mesi), mentre calano lievemente quelli riferiti alla compravendita delle abitazioni nuove, passati da 4,3 a 3,9 mesi. Il divario medio tra prezzo richiesto ed effettivo si riduce per gli appartamenti usati (da 11,5% a 11%), in ragione di valori più allineati al mercato e di una maggiore flessibilità in fase di trattativa, mentre cresce per le abitazioni in ottimo stato (da 5% a 6%), a causa di prezzi richiesti più elevati rispetto alla disponibilità della domanda e di margini di negoziazione più ridotti.