Caserma Montezemolo: partito l’iter per la riqualificazione

Cronoprogramma e destinazione d'uso sono stati discussi durante il consiglio comunale del 25 novembre

29/11/2024
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La riqualificazione dei «contenitori vuoti», di quegli edifici ormai rimasti inutilizzati, e il contestuale recupero urbanistico della zona su cui questi insistono, è una delle grandi sfide delle città e Cuneo non fa eccezione. L‘impegno profuso dall’amministrazione, e dalle precedenti amministrazioni, ha portato a frutti che oggigiorno sono concretamente visibili, ma alcune perplessità e alcuni interrogativi sono legittimi, soprattutto quando si parla del futuro di beni il cui recupero è ancora in divenire. Proprio su questo verteva l’interpellanza presentata dal consigliere Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 25 novembre, relativa «alla situazione e agli sviluppi circa riqualificazione della caserma Montezemolo».
Il recupero dell’ex caserma, ormai quasi totalmente dismessa, ha seguito, come ricordato del consigliere di minoranza, una via lunga e tortuosa che ha visto, a fine settembre, l’affidamento dei lavori a un raggruppamento di imprese capitanato dalla società Massucco Costruzioni. L’interpellanza, nello specifico, chiedeva alla Giunta di ragguagliare il consiglio e i cittadini sul cronoprogramma dei lavori, sulla gestione dell’area verde interna all’ex caserma, sulla destinazione d’uso e sulla riapertura al passaggio del marciapiedi su corso Francia, a oggi transennato. L’ex caserma è uno spazio imponente che non è stato mai aperto al pubblico e che potrebbe creare un notevole impatto sull’intera città, una volta ripristinato e rimesso in uso.
A rispondere all’interpellanza è stato l’assessore Alessandro Spedale, avente, tra le altre, delega  all’Urbanistica. Spedale ha ricordato come il progetto per la rigenerazione e la riqualificazione dello stabile sia iniziato nel 2017 e ha confermato come, a settembre, ci sia stata l’aggiudicazione al raggruppamento di imprese. Il prosieguo dell’iter prevede che entro fine 2024 venga firmato il contratto d’appalto, a inizio 2025 venga predisposta la consegna dei lavori e vengano quindi effettuate le valutazioni economicamente più vantaggiose tra quelle proposte dalle imprese facenti parte del raggruppamento, valutando anche eventuali migliorie e modifiche al progetto. Per quanto concerne invece gli alberi, i 102 più imponenti e significativi sono stati valutati tramite il VTA, visual tree assessment, mentre le specie di minore interesse agronomico sono stati valutati tramite metodo speditivo, garantendo in ogni caso la sicurezza sia per chi entrerà a lavorare nello stabile sia, in futuro, per il pubblico. 
In relazione, infine, alla destinazione d’uso, si pensa a una ristrutturazione che preveda la possibilità di settorizzare i locali, di suddividerli in maniera funzionale alla massima flessibilità, così da poter coprire le più ampie richieste e necessità della città. 
I tempi per recuperare l’ex caserma Montezemolo e donarla alla città sembrano ormai maturi e l’amministrazione continua nel suo impegno sia di progettazione, sia di interlocuzione col demanio per ottenere anche l’ultima parte di caserma, attualmente adibita a deposito. I lavori sono ancora lunghi, ma le premesse sembrano solide e concrete per far diventare questo spazio un luogo per tutti i cuneesi.
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