Aperte le iscrizioni per creare una comunità d’interesse sui temi della tutela della biodiversità

Gli iscritti prenderanno parte gratuitamente, da settembre 2025 a giugno 2026, ad un ciclo di sei incontri all’interno del progetto “Darksky Hub” attivato sul territorio di Bernezzo da Sideralis in collaborazione‬ ‭con Noau e Cras

29/07/2025
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Sono aperte su Eventbrite (al link bit.ly/4m4GVtW) le iscrizioni per partecipare alla costituzione della comunità di interesse del progetto  “Darksky Hub”, iniziativa di Sideralis – Officina delle stelle Aps, attivata in collaborazione con Noau|Officina Culturale e il Cras (Centro recupero animali selvatici) di Bernezzo, che punta a sostenere formazione e attivazione attorno alla tutela della biodiversità. La creazione di una comunità di interesse – curata da Noau – è solo una delle linee d’azione del progetto “Darksky Hub”, che ha già portato all’apertura di uno sportello della biodiversità presso il Cras e che in futuro vedrà la realizzazione di laboratori di autocostruzione e riuso creativo, il potenziamento degli spazi didattici e per le attività del Cras per farne un hub della biodiversità e l’apertura di un sentiero della biodiversità a Bernezzo. “Darksky Hub” è il risultato di più progettualità concatenate, attivate grazie al sostegno di Fondazione CRC e di Fondazione Compagnia di San Paolo e durerà fino all’estate 2026. L’invito a prendere parte alla comunità d’interesse è rivolto a persone attive ed interessate alla tutela dell’ambiente, alla produzione agricola sostenibile e locale e allo sviluppo culturale del territorio. Il percorso è gratuito e senza limiti di età.

“Viviamo in uno scrigno di biodiversità, le Alpi sud occidentali, purtroppo però non esenti dal cambiamento climatico – afferma Federico Pellegrino, direttore di Sideralis -. L’inquinamento e le azioni antropiche sconsiderate sono fattori che non dovremmo sottovalutare e ancor meno accettare. L’inquinamento in ogni sua forma destabilizza e genera un enorme squilibrio per la flora e la fauna del nostro prezioso territorio. Sono parole che sentiamo ogni giorno, ma la soluzione sembra non essere a portata di mano. Ci siamo domandati a questo punto se per agire correttamente non dovessimo ricominciare dalle basi, ristabilendo un dialogo su scala locale, partendo dalla formazione di qualità sul tema e dalla costituzione di una rete di soggetti e realtà pronte a mettersi in gioco”.

“Uno degli obiettivi di lavoro di Noau è contribuire alla rigenerazione di comunità creando consapevolezza su tematiche urgenti – aggiunge Manuele Berardo, coordinatore di Noau -. Quando Sideralis ci ha chiesto di collaborare a questo progetto abbiamo quindi immaginato che la formula della comunità di interesse potesse rappresentare una metodologia di lavoro interessante per stimolare una riflessione sulla tutela del paesaggio locale e dei suoi abitanti. Per questo abbiamo deciso di veicolare sul territorio testimonianze di percorsi ed esperienze che agiscono in tale direzione in più zone d’Italia, con percorsi strutturati e riconosciuti”.

Il percorso mirato alla costituzione della comunità d’interesse prevede un ciclo di sei incontri che si svolgeranno tra settembre 2025 e giugno 2026 dalle 18.30 alle 20.30. Tre incontri saranno arricchiti dalla presenza di ospiti che racconteranno percorsi ed esperienze di livello nazionale rilevanti per i temi di DarkSky Hub. Interverranno Franco Borgogno di CleanAlp, ricercatore ambientale e divulgatore scientifico che, attraverso la Fondazione European Research Institute, conduce studi sull’inquinamento da plastica in ecosistemi remoti. Irene Borgna, antropologa e scrittrice ha portato alla luce i danni ecosistemici e antropologici dell’inquinamento luminoso attraverso il libro “Cieli Neri”. Sarà raccontata anche la case history di Orti Generali, progetto di rigenerazione urbana che trasforma orti abusivi in spazi condivisi e quella della Chiocciola la Casa del Nomade, da Pennabilli, in Emilia Romagna, che promuove il cambiamento attraverso la cittadinanza attiva e la collaborazione, creando un ecosistema relazionale tra persone e territori.

Il percorso sarà volto a costituire un bagaglio di conoscenza e dialogo che culminerà in un’attività laboratoriale finale. A partire dagli stimoli raccolti, verrà stilato un documento tematico pubblicabile e condivisibile con amministrazioni locali ed enti, con altre comunità ed esperienze attive nel medesimo ambito. È richiesto di partecipare al percorso nella sua interezza, seguendo tutti gli appuntamenti, per arrivare all’obiettivo finale di definizione di azioni e strategie per la tutela della biodiversità a scala locale, partendo da un rinnovato senso di attivazione comunitaria.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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