Dopo un primo rinvio dettato da ragioni tecniche, è stata finalmente inaugurata a Mondovì nella giornata oggi, venerdì 9 agosto, la nuova mostra dedicata ad uno dei più grandi artisti del Novecento: Andy Warhol. L'esposizione “Andy Warhol – Influencer” è organizzata da Belocal, in collaborazione con Piemonte Musei, Insieme e Cavalieri delle Langhe, con il supporto della fondazione Crc. Come per “I Grandi Maestri del Barocco e Caravaggio” la location che ospiterà le opere è sempre la splendida e recentemente restaurata ex Chiesa di Santo Stefano che sorge nel quartiere di Breo.
Il nome della mostra è dovuto al fatto che l'artista statunitense, l'icona della Pop art mondiale del Novecento, è riuscito ad influenzare, attraverso i suoi lavori e le sue campagne sociali, intere generazioni. In poche parole un precursore di tendenze. Tra le serigrafie che saranno esposte e che hanno reso immortale l'artista, troviamo quelle di Marilyn Monroe, Elvis Presley ed Elizabeth Taylor, ma anche i dollari firmati e i barattoli di di zuppa Cambell's. Non mancheranno nemmeno le copertine originali di album di David Bowie, Lou Reed e i Velvet Underground. Opere uniche e certificate che sono state esposte in tutto il mondo e che da oggi potranno essere ammirate soltanto a Mondovì.
L'allestimento particolare e ben riuscito, è stato preparato dal curatore Gianfranco Rosini che è sicuro del successo che farà registrare la mostra, dal momento che Andy Warhol attira un pubblico vasto, dai ragazzi fino ai più anziani.
All'inaugurazione della mostra hanno presenziato anche il sindaco e gli assessori di Mondovì. Il primo a prendere la parola è stato proprio il primo cittadino Luca Robaldo:
"Uno degli obiettivi dell'amministrazione è restituire alla cittadinanza luoghi importanti per la città, come l'ex Chiesa di Santo Stefano. Il barocco ha fatto registrare numeri importanti che premiano l'operato di tutti, l'amministrazione, le associazioni culturali, Ascom... L'obiettivo è quello di lavorare di squadra, in modo tale da far crescere la nostra città.
Dopodichè ha preso la parola l'assessore Botto:
"Ringrazio specialmente Belocal, con cui abbiamo iniziato a collaborare a partire dalla mostra su Caravaggio ed in ciù sono stati stampati più di 10600 biglietti. Un grande risultato. Infatti, tale traguardo ha fatto sì che cambiassero i loro piani. Il progetto iniziale era avere mostre itineranti, ma i numeri gli hanno portati a provare a fermarsi a Mondovì. Sono molto contenta di ciò come assessore alla cultura. Dal giorno 1 hanno incominciato ad interagire con commercianti e con le scuole. La mostra ci consente di tenere aperto un luogo culturalmente importantissimo nella parte bassa di Mondovì e sfruttando la funicolare potremmo portare i visitatori a Piazza. Mondovi dev'essere un luogo capace di attirare cultura."
Rosini, il curatore della mostra ha introdotto l'esposizione, spiegando che le prime opere sono degli anni 50 ed arrivano fino al volantino del suo "funerale" datato 1985.
"Con queste 40 opere ho organizzato svariate mostre in tutto il mondo, dall'Italia fino a Taiwan, passando per Bangkok. I miei avevano una galleria d'arte ed infatti io ho iniziato l'attività da collezionista da quando ero un bambino di undici anni. Wharol è uno degli artisti che più unisce le nuove e le vecchie generazioni. A breve sarà messa online e quindi potrà essere vista da ogni parte del mondo."
L'esposizione “Andy Warhol – Influencer” sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025.