Dall’Università alla Foresta Fossile dello Stura

Continuano le iniziative del Museo Geologico per far conoscere e valorizzare l’importante sito che risale a circa 4 milioni di anni fa

Massimo Giaccardo 01/11/2024
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Una delle peculiarità importanti di Fossano e del suo territorio naturale ancora poco conosciuta dal grande pubblico è la Foresta Fossile più antica d’Italia scoperta nel 2016 nell’alveo del fiume Stura di Demonte, a poche centinaia di metri dal centro abitato (nel tratto presso la cappella di S.Lazzaro) grazie all’esperto ornitologo fossanese Pier Luigi Beraudo in seguito ad una piena dello Stura.
A valorizzare questa scoperta sia dal punto di vista scientifico sia da quello turistico è da qualche anno il Museo Geologico <Federico Sacco>, aperto da qualche anno in via Roma 126, nei locali dell’ex-tesoreria, messi a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Fossano, e gestito dalla Fondazione Federico Sacco, l’ente intitolato alla memoria e alla valorizzazione dell’opera dell’insigne geologo, paleontologo e glaciologo fossanese autore di più di 700 tra pubblicazioni e cartografie a cavallo tra Ottocento e Novecento, tra i padri nobili della “Carta geologica d’Italia”.
Poi, negli ultimi mesi a quest’attività del Museo Geologico <Sacco> (Mu-Sa) si sono affiancate le iniziative del Parco Fluviale del Gesso e dello Stura che finalmente coinvolgono anche Fossano, dopo 5 anni di <stallo>.
Così a settembre scorso la foresta fossile dello Stura era stata protagonista di uno speciale <trekking geologico>, ma sempre più spesso è meta di studenti di facoltà universitarie di materie scientifiche.
In particolare, la foresta fossile di Fossano è ben visibile in questo periodo dopo la piena del fiume avvenuta nei giorni scorsi, e la scorsa settimana si è mostrata in gran spolvero per la visita degli studenti del Corso di Scienze Naturali dell’Università di Torino, guidati dal professor Edoardo Martinetto a cui si devono i principali studi paleobotanici su questo straordinario patrimonio geologico fossanese che risale a circa 4 milioni di anni fa.
Gli studenti hanno potuto ammirare così resti di tronchi, radici e anche piccoli molluschi terrestri e altri reperti fossili.
Un’ampia sezione dedicata alla foresta fossile è allestita presso le sale del Museo Geologico di via Roma 126, che i curatori del museo consigliano di visitare per preparare al meglio un’escursione alla foresta fossile.
Il Mu-Sa è aperto al pubblico dalle 15 alle 18 il sabato e la domenica con ingresso libero. Inoltre, le scolaresche sia gruppi organizzati possono effettuare visite guidate durante la settimana, su prenotazione contattando la email: info@fondazionefedericosacco.it
(nelle foto immagini della visita degli studenti della Facoltà di Scienze Naturali alla foresta fossile).
 
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