Mercoledì 9 luglio 2025, alle ore 21.30, ultimo concerto della stagione primavera/estate 2025 per la Rassegna "L'Antico e il Nuovo" a Villa Durazzo, Santa Margherita Ligure.
In collaborazione con il Santa Margherita Festival e il Concorso Pianistico Internazionale Giulio Rospigliosi. Il protagonista della serata sarà il giovane e talentuoso pianista croato Stipe Prskalo, vincitore della 29ª edizione del Concorso Rospigliosi – Premio Schumann, nonché del Premio del Pubblico. Stipe Prskalo, nato in Croazia nel 2003, ha iniziato gli studi di pianoforte a otto anni. Si è formato con Tajana Philips e Srebrenica Crnković Završki, perfezionandosi in Italia presso i Talent Music Courses di Brescia e attualmente presso l’Accademia di Musica di Zagabria con Ruben Dalibaltayan. È borsista dell’International Music Academy in Liechtenstein e dell’Accademia del Ridotto di Stradella. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, si è esibito in prestigiosi festival europei e ha suonato da solista con orchestre quali la Zagreb Philharmonic Orchestra e la Zagreb Soloists Chamber Orchestra. Il concerto, che rientra nella programmazione estiva dell’Associazione Anfossi, propone un viaggio intenso e raffinato nel grande repertorio pianistico: ogni brano in programma incarna l’estetica, l’anima e il linguaggio di quattro giganti della musica tra Ottocento e Novecento. A cominciare da Robert Schumann, di cui il giovane pianista eseguirà la Fantasia in Do maggiore op. 17, omaggio all’amata Clara Wieck, una pagina intrisa di passione, sogno e malinconia, tra i capolavori più profondi del romanticismo tedesco. Il programma proseguirà con l'esecuzione di alcuni preludi di Alexander Skrjabin, una selezione di miniature raffinate, liriche e potenti, tra le prime espressioni del suo stile visionario. Quindi si passerà a Ondine di Maurice Ravel, opera evocativa e virtuosistica, ispirata al mito della ninfa dell’acqua, sospesa tra sogno e realtà. Gran finale con Sergej Prokofiev, di cui Stipe Prskalo eseguirà la Sonata n. 7 in Sib maggiore op. 83, sonata scritta in pieno conflitto bellico, in cui l'inquietudine si fonde con la bellezza, riflettendo le turbolenze del tempo, in un'atmosfera di tensione emotiva e grande lirismo ritmico.