Tre uomini tra i 40 e i 55 anni, tutti residenti nella prima cintura torinese e già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Chieri per due rapine avvenute nell'ufficio postale di Villastellone in provincia di Torino. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite l'8 luglio scorso su richiesta della Procura di Torino.
Le accuse, a vario titolo, sono per i reati di rapina aggravata in concorso, tentata rapina e sequestro di persona. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, durante il primo colpo, nell'agosto 2024, due dei tre indagati avrebbero immobilizzato a una sedia, con fascette in plastica, la direttrice dell'ufficio per garantirsi la fuga, riuscendo a sottrarre oltre 40mila euro. Un mese e mezzo più tardi avrebbero tentato un secondo assalto, ma non riuscirono a entrare nei locali. I carabinieri intervenuti recuperarono sul posto armi da taglio, fascette, mascherine, occhiali e un finto ordigno esplosivo usato per spaventare i dipendenti.
Le indagini dell'Arma, fondate su accertamenti tecnici e l'analisi di numerose telecamere di sorveglianza, hanno permesso di ricostruire i movimenti e le frequentazioni della banda. Un quarto uomo, presunto autista del gruppo, non è stato raggiunto da misura cautelare per insufficienza di indizi. Gli arrestati si trovano ora nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino.