«Tre persone sono ricercate» dopo l'incendio, probabilmente di origine dolosa, che ha provocato sette morti nella notte a Nizza. Lo ha dichiarato il primo ministro Gabriel Attal incontrando i giornalisti nel quartiere popolare ad ovest di Nizza. «L'inchiesta – ha aggiunto Attal - sta procedendo. Sono stati raccolti i primi elementi e si stanno cercando tre persone. Quello che è successo qui è assolutamente terribile, abominevole», ha aggiunto Attal. Nel frattempo il procuratore Damien Martinelli ha aperto un’inchiesta per omicidio volontario ipotizzando la pista dolosa precisando che tra le vittime figurano «tre bambini e un adolescente, due donne e un uomo. «Abbiamo visionato delle immagini che mostrano tre individui a volto coperto mentre si introducono nell'edificio poco prima del rogo», fa sapere la procura di Nizza. Il Comune di Nizza ha aperto un'unità di crisi presso la sala Nikaia, vicino al luogo dell'incendio, per accogliere le famiglie evacuate dall'edificio dove è scoppiato l'incendio. «Saranno collocate in altri alloggi», ha assicurato il vicesindaco Anne Ramos. Ha espresso tutto il suo cordoglio per la tragedia il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron su X: «Pensiero commosso per Nizza dopo l'incendio nel quartiere di Moulins. Ringrazio i servizi dello Stato e i servizi di emergenza per il loro intervento. Il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime. Siamo al loro fianco e accanto a tutti i nizzardi. Uniti». Le fiamme sono divampate intorno alle 2,30 al settimo piano di una palazzina abitata per lo più da stranieri nel quartiere di Moulins. Oltre alle sette persone deceduta, una persona è stata portata in ospedale in fin di vita e altre due sono state ricoverate in gravi condizioni. Gli inquilini del palazzo sono stati soccorsi dai vigili del fuoco che hanno utilizzato l’autoscala per raggiungere i piani alti dell’edificio. . Per domare l'incendio hanno operato sul posto 25 mezzi e 72 pompieri oltre a volontari, soccorritori e medici.