Promosso dal Cepros di Asti in collaborazione con la Biblioteca Astense per domenica 27 ottobre, nella sede della biblioteca di via Goltieri si svolgerà il convegno per ricordare l'impegno teologico, professionale e politico di Amos Luzzatto negli anni trascorsi ad Asti, attraverso le testimonianze di amici e familiari.
Dal titolo Amos Luzzatto: ebreo, medico e politico sociale nei suoi anni Astigiani, vedrà gli interventi di: Gianangelo Burini, Massimo Giuliani, Giorgio Mortara e Gadi Luzzatto. Nato a Roma nel 1928, erede di una famiglia che vantava antenati famosi come il nonno materno, il rabbino e intellettuale Dante Lattes, il poeta, esegeta ed ebraista Samuel David Luzzatto, suo trisavolo, che fu conosciuto anche come Shadal.
Emigrato nel 39 nella Palestina mandataria per sfuggire alle leggi razziali aveva frequentato le scuole superiori fra Gerusalemme e Tel Aviv studiando l'ebraico e i testi della tradizione religiosa. Posto di fronte alla scelta di una terza lingua scelse l'arabo perche' ritenne che fosse importante comunicare con le persone che vivevano li. Tornato nel 46 in Italia era divenuto medico.
Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Venezia ha lasciato in eredità la traduzione con introduzione e commenti di testi come Qohelet, Giobbe e Shir ha Shirim (Cantico dei Cantici). Vasto è il suo contributo letterario. Attivo in politica, militante nel PCI fu assessore comunale fedele alla convinzione della necessità di dialogo non ne rifiutò uno franco e costruttivo con la destra di Gianfranco Fini.