Giovedì 21 novembre, alle ore 21.00, presso il Museo Borsalino, in Corso Cento Cannoni 21 ad Alessandria, verrà presentato il volume “I grandi industriali del Piemonte – I pionieri” di Gianni Oliva.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento, Torino e il Piemonte sono in piena evoluzione. Dopo la perdita del ruolo di capitale politica, Torino getta le basi per un decollo industriale tumultuoso, e la regione non è da meno. Grazie alla lungimiranza degli amministratori pubblici, in particolare i sindaci di Torino Secondo Frola e Teofilo Rossi, che pongono le basi infrastrutturali per lo sviluppo, e soprattutto al coraggio e alle risorse messe in campo dall’imprenditoria privata, Torino e il Piemonte mutano pelle, ponendosi all’avanguardia dell’industrializzazione nazionale ed ergendosi al livello delle più avanzate realtà europee e mondiali.
Qui si affermano alcune delle più importanti figure di industriali di importanza nazionale, come Pietro Sella, Giovanni Agnelli, Vincenzo Lancia; pionieri che hanno scoperto settori nuovi come Arturo Ambrosio con il cinema o Giuseppe Lavazza con la produzione del caffè; uomini geniali e anticipatori come Alessandro Cruto o i fratelli Ceirano; imprenditori attenti al benessere dei lavoratori come Napoleone Leumann o che hanno saputo coniugare la produzione, la modernità tecnologica e la politica come Camillo e Adriano Olivetti.
Dal mondo dei motori e delle auto al caffè, dalle lampadine alle macchine da scrivere, dal settore tessile al cinema, per arrivare fino all’aeronautica: questo libro ripercorre le storie di coloro che hanno rivoluzionato questi settori e l’industria italiana tutta, raccontate da un grande storico del Novecento, Gianni Oliva.
Gianni Oliva traccia l’affascinante e articolato profilo delle più emblematiche figure imprenditoriali piemontesi protagoniste di quegli anni eroici: le origini familiari, il retroterra tecnico e culturale, la capacità di vedere lontano, di rischiare in proprio e talvolta anche di cambiare settore d’intervento, la creatività e la visione di lungo periodo. Alessandro Cruto e Giovanni Agnelli, Vincenzo Lancia e i brillanti iniziatori dell’epopea automobilistica (i fratelli Ceirano, Luigi Storero, Marcello Alessio, Michele Lanza, Vittorio e Pietro Diatto), Luigi Lavazza, Napoleone Leumann e la sua “città sociale”, Franz Miller e l’industria aeronautica, la famiglia Martiny e i Borsalino, i tessili biellesi e gli imprenditori del cinema, Carlo e Giuseppe Vigliardi Paravia e i creatori della moderna industria editoriale torinese, Riccardo Gualino e Camillo Olivetti: una carrellata di geniali protagonisti di un movimento che cambierà per sempre l’identità regionale.
Dialogherà con l’autore Domenico Ravetti, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte.