Nei giorni scorsi, a Vercelli, presso il Museo Leone, nel corridoio delle Cinquecentine, Luca Brusotto, Direttore Museo Leone, ha portato i saluti del Presidente Gianni Mentigazzi e ha presentato l’incontro con Angelo Bodo e Veronica Marcelletti, gli autori di un libro singolare: “Geobiologia e Feng Shui nei Sacri Monti Unesco”.
Tra il pubblico era presente anche il Colonnello Pier Enrico Burri, neo Comandante Provinciale dei Carabinieri.
La Geobiologia è lo studio delle energie della Terra e dell’impatto che esse hanno sulla vita degli esseri umani, animali e vegetali. Queste energie telluriche invisibili, o non percepibili ai cinque sensi, sprigionano in realtà un elettromagnetismo negativo che causa disfunzioni varie a livello fisico e Angelo Bodo, che ha tenuto anche alcune lezione al Politecnico di Torino sul modo di proteggere dai campi elettromagnetici naturali o artificiali, ha brevettato Ajnat, un dispositivo di protezione dall’elettrosmog, una piastrina che riporta i campi biochimici e bioelettrici in equilibrio, rendendo nulli i loro effetti sul corpo umano.
I rabdomanti possiedono l'arte di scoprire nel terreno la presenza di acqua, di metalli preziosi, seguendo le vibrazioni di una bacchetta forcuta, tenuta orizzontalmente con le mani per le due estremità: Bodo ha scoperto le sue capacità casualmente, raccogliendo un ramo d’albero nei dintorni di una chiesa romanica di Montechiaro d’Asti, sviluppando, attraverso lo studio e l’approfondimento questo suo “potere”.
Appassionato dei Sacri Monti si è sempre domandato perché siano sorti in luoghi molto particolari: tutti su vene d’acqua e gli altari, solitamente, sono collocati all’incrocio di due o più vene d’acqua: “Gli antichi popoli di origine celtica che colonizzarono il vercellese conoscevano bene l’energia e le regole della natura e questi saperi si sono tramandati nei secoli”.“Non c’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato”: questa frase, tratta dal Vangelo di Matteo 10.26, 27, è quella che ha indotto Bodo a indagare proprio sull’origine dei Sacri Monti. “E’ interessante notare come l’orientamento dei Santuari sia quasi sempre sull’asse est-ovest e i progettisti dei Sacri Monti fossero tutti uomini del clero, gli unici portatori di queste conoscenze”.
Il Feng Shui è un’antica arte geomantica cinese che insegna ad organizzare lo spazio abitativo in modo armonico e benefico per la salute fisica e mentale. Uno degli aspetti più affascinanti del Feng Shui è l'integrazione dei cinque elementi naturali — legno, fuoco, terra, metallo e acqua — che, se bilanciati correttamente, possono creare armonia e benessere in uno spazio. Il termine feng significa in cinese «vento» o «soffio», che muove le energie del cielo e il termine shui «acqua», che muove le energie della terra. Veronica Marcelletti, Master Feng Shui della 74°Generazione, ha fatto studi di Feng Shui a Verona, presso un Maestro, che è anche architetto e si è laureato a Milano.
I due autori si sono recati “in pellegrinaggio” in tutti e nove i Sacri Monti, aprendosi a percorsi di cammino interiore: “In certi luoghi anche un ateo sta bene, ritrova armonia. In tutto il mondo esistono diciotto linee sincroniche che arrivano dal cosmo e sono linee di alta energia. Tibet e Piemonte sono i due luoghi in cui passano più linee sincroniche: in Piemonte ne passano ben sei. Il Piemonte è la regione d’Italia che ha più santuari mariani e più castelli. Tutti i Sacri Monti sono posizionati su linee sincroniche”. Bodo ha spiegato come i luoghi sacri siano all’incrocio tra umano e divino: “Esistono poi anche i luoghi della guarigione ed i luoghi del potere: sono tutti luoghi in cui energie della terra e energie del cielo si incontrano. Imhotep fu il primo e più famoso architetto dell'Antico Egitto. È considerato uno dei primi geni universali dell'umanità e ha probabilmente diretto la costruzione della più antica piramide egizia: la piramide a gradoni di Djoser a Saqqara”.
Al Sacro Monte di Varallo, il più antico e l’antesignano di tutti gli altri, secondo la Geobiologia, scorrono dodici vene d’acqua ed una linea sincronica, secondo il Feng Shui il contesto geografico è quello delle Prealpi piemontesi vicino alla zona dei laghi: Varallo si trova nella valle del fiume Sesia e la sua posizione gode al massimo dell’abbraccio delle montagne. Il Sacro Monte di Oropa è un altro magnifico esempio di architettura religiosa che segue i canoni principali del Feng Shui: è inserito in un vallone naturale delle Prealpi Piemontesi sopra la città di Biella, con il torrente che scorre lateralmente. La sua suddivisione in aree, ognuna delimitata da Porte, ricorda la struttura della città proibita di Pechino. Il Sacro Monte di Ghiffa gode dell’energia delle montagne e dell’acqua ed è affacciato su una zona del lago dove si incontrano quattro venti: Montagnino,Tramontana, Invernone, Inverno. Il Sacro Monte di Varese è collocato in un contesto geografico naturale costituito dai rilievi prealpini della zona dei laghi lombardo. Il Monte Velata fa da schiena alla città di Varese e all’omonimo lago. Il percorso segue il crinale della montagna, come, ha osservato Veronica Marcelletti, la Muraglia cinese.
Nell’ultima parte dell’incontro i due autori hanno mostrato alcune loro recenti collaborazioni progettuali: la residenza Pietraluce ad Orbassano, dieci alloggi che sono stati schermati da geopatie e dai campi elettromagnetici artificiali, il tutto preceduto da un’analisi del terreno e dal tracciamento della rete di Hartmann: i nodi di Hartmann sono punti energeticamente carichi che possono modificare o condizionare lo stato degli ambienti e delle persone circostanti, nascono dall'incrocio di linee energetiche di cui tutto il pianeta è attraversato, che si intersecano in quadranti di circa 2 metri per 2,5 metri. A Sandigliano è stata progettata una villa unifamiliare, a Robasacco, nel Canton Ticino, una casa nella quale gli abitanti non sono sottoposti a energie scompensate: “In Germania per costruire una casa occorre la firma dell’architetto, dell’ingegnere, ma anche del geobiologo, che conosce e studia una scienza che gli antichi capivano: la natura è da studiare di più, il reticolo di energia del pianeta è preciso”.
Al termine dell’incontro Angelo Bodo - che è anche radiestesista: “La radiestesia ci permette di connetterci con il nostro sesto senso: non pratico l’esoterismo, al contrario sono una persona estremamente pratica” - ha coinvolto i presenti in una dimostrazione pratica, individuando le vene d’acqua che scorrono sotto il Museo Leone e facendo sentire alle persone che lo desideravano la vibrazione della bacchetta.