Maurizio Belpietro, Beatrice Venezi, Giuseppe Cruciani, Moni Ovadia e tanti altri protagonisti del dibattito pubblico arricchiranno la tre giorni di «GiovaniAdulti», il festival dedicato alle periferie torinesi, realizzato dall’associazione Fiori di Ciliegio aps, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte.
GiovaniAdulti arriva, così, alla sua seconda edizione, dopo aver coinvolto lo scorso anno dodici istituti scolastici, con oltre 2.500 ragazzi e ragazze.
È confermato Francesco Borgonovo nel ruolo di direttore artistico. Confermata anche la stessa varietà di incontri, approfondimenti e attività, anche per i più piccoli. Per l’esattezza, il programma prevede laboratori di illustrazione, podcast, dj, fumetto e prove sportive come scherma medievale, autodifesa, kung fu e danza nelle intere giornate di oggi, domani e venerdì.
A cambiare è soltanto l’ubicazione dell’evento, pur sempre rimanendo nelle periferie della città dimenticate dai grandi riflettori.
Se lo scorso anno, infatti, GiovaniAdulti ha animato Barriera di Milano, Parco Dora e il Parco Colonnetti, quest’anno sarà la volta della zona meridionale del capoluogo piemontese: Cascina Giajone, lo storico edificio nel cuore di Mirafiori Nord. Si tratta di uno spazio aperto alla cittadinanza, pronto a ospitare, per l’appunto, questa tre giorni con tanto di aree musica, street food, dj set e una zona dedicata ai libri.
'Il Corpo del Mondo' è il titolo di questa seconda edizione, nonché la grande tematica comune di tutte le attività. Ad alimentare il dibattito sarà, innanzitutto, Francesco Borgonovo nel corso degli incontri con Beatrice Venezi, Giuseppe Cruciani, Maurizio Belpietro, Moni Ovadia, Dino Giarrusso e Giulio Cavalli.
Tra i protagonisti dell’evento si distingueranno anche Opes Italia, l’ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, e la Consulta delle persone in difficoltà (Cpd), che offrirà un contributo fondamentale con la sua 'Cittadella delle disabilità'.
Attraverso i laboratori 'Space Ability', 'Memory', '(Non) senti chi parla' e percorsi esperienziali, i partecipanti potranno inoltre esplorare temi legati all’inclusività.
Nella giornata di oggi è prevista l’apertura con 'La guerra spiegata ai ragazzi' con il presidente dell’Associazione Nazionale Incursori dell’Esercito, Renato Daretti, noto per la sua partecipazione al docu-reality Rai ‘La caserma’. A seguire 'Maschi contro femmine' con Massimiliano Pappalardo, 'Scuola di cavalleria', e 'Anima e corpo' con Don Ambrogio Mazzai, sacerdote e influencer molto seguito sui social, con oltre 370 mila follower su TikTok.
La giornata si concluderà con 'Il corpo della Nazione', con Maurizio Belpietro, direttore de La Verità, e Francesco Giubilei, editore e opinionista.
Altrettanto ricche di argomenti e personalità saranno le giornate di domani e dopodomani. Ad esempio, Nicolas Marzolino, responsabile per il Piemonte e consigliere nazionale dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, e il reporter di guerra Daniele Dell’Orco porteranno sul palco l’incontro ‘La guerra spiegata ai ragazzi’. Con 'Il corpo della Santa', Ippolita Baldini, attrice e comica di Zelig, offrirà una vivace interpretazione della vita di Santa Chiara. Attesissimo anche il ritorno di Moni Ovadia, con 'Il corpo del golem'.
Chiuderanno 'Il corpo della musica', con Beatrice Venezi, direttore d’orchestra tra i più influenti della sua generazione, e 'Il corpo della lingua', con il conduttore radiofonico de 'La Zanzara' Giuseppe Cruciani.
«Quest’anno – spiega Francesco Borgonovo – il programma si concentra sul tema del corpo. Sui corpi si dà battaglia, dei corpi si discute nei talk show e sui giornali, sui corpi si misurano le grandi sfide della politica, che non a caso diviene biopolitica. Giusto confrontarsi allora con ragazze e ragazzi che il corpo iniziano a viverlo e a scoprirlo, a muoverlo e a educarlo. Con loro affronteremo un allenamento valido per il corpo e per la mente, cercando di trovare - in un mondo che si smaterializza nell’artificialità delle reti e delle piattaforme - uno spazio per la carne, il sangue e ovviamente l’anima».
«Arte, letteratura, pensiero e attività sportiva all’aperto a riempire il vuoto di quartieri altrimenti abbandonati allo spaccio di droga o al degrado dell’abusivismo» – le parole dell’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone. «Dove si allestisce un confronto pubblico su temi di attualità come le guerre in corso, oppure un ring per insegnare arti marziali – prosegue Marrone – non nascerà una piazza di spaccio e a Torino, nessuno più di ‘Giovani Adulti’, porta nomi straordinari del giornalismo, della musica e dello spettacolo a contatto diretto con i giovani delle periferie».