Prosegue l’arduo percorso di risanamento degli ingenti debiti del Comune di Torino.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha presentato ai principali interlocutori della società civile il Bilancio di previsione per il triennio 2026-2028, sottolineando i sforzi compiuti nella stabilizzazione finanziaria dell’ente.
«Fin dall’inizio del nostro mandato – ha dichiarato Lo Russo – abbiamo lavorato con determinazione per risanare i conti del Comune e garantire la stabilità finanziaria dell’ente. Grazie al ‘Patto per Torino’ e a una serie di azioni mirate, siamo riusciti a ridurre in modo significativo l’indebitamento, mantenendo inalterati tariffe e servizi, tutelando chi si trova in difficoltà economica e, allo stesso tempo, rafforzando gli investimenti, sia sulle grandi opere sia sulle manutenzioni, avviando un ciclo che, in questa misura, non veniva condotto da decenni».
La manovra, ha spiegato il primo cittadino, «garantisce tutti i servizi ai cittadini e mantiene le agevolazioni Isee per sostenere le famiglie in condizioni di difficoltà economiche». Tuttavia, restano alcuni elementi di rigidità, come un fondo per i crediti di dubbia esigibilità che ammonta a circa 311 milioni di euro nel triennio, e un indebitamento e disavanzo che incidono ancora per il 27% sulla spesa corrente.
«Lo sforzo – ha aggiunto l’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli – è quello di approvare un bilancio che non incida sulla qualità e sulla continuità dei servizi per i nostri cittadini, cui continueremo a garantire un’offerta e uno standard di livello adeguato».
Sul fronte degli stanziamenti, sono previsti aumenti per il trasporto delle persone con disabilità (+1,05% nel triennio), per i servizi sociali e l’edilizia abitativa pubblica (+0,35%), e per i servizi educativi e l’edilizia scolastica (+1,82%). In forte crescita anche le risorse destinate alle manutenzioni ordinarie, che segnano un incremento del 34% rispetto alla media del triennio precedente.
Per assicurare il buon funzionamento della macchina comunale, sono stati confermati i Piani di assunzione, che prevedono 230 nuovi ingressi nel 2025.