Prosegue l’impegno della Regione Piemonte nella salvaguardia della biodiversità e nella valorizzazione del patrimonio naturale.
Con il Bando Biodiversità, finanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021–2027, la Regione ha stanziato 8 milioni di euro, di cui oltre 4 milioni già assegnati per finanziare 11 progetti di conservazione e recupero degli habitat naturali, tutela delle specie e valorizzazione delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000.
Il bando, aperto fino a dicembre 2025, è rivolto a Comuni e Enti di gestione delle aree protette piemontesi, e punta a migliorare la qualità ambientale dei territori attraverso interventi di tutela e recupero della biodiversità locale. Le azioni vanno dalla creazione di zone umide e habitat per anfibi, uccelli e rettili, al contenimento delle specie invasive, fino alla riqualificazione di ex aree estrattive e alla valorizzazione delle aree verdi urbane.
«La biodiversità è la più grande infrastruttura naturale che possediamo – sottolinea l’assessore alla Montagna e alla Biodiversità, Marco Gallo –. Proteggerla significa investire nella sicurezza, nella qualità della vita e nella capacità dei nostri territori di reagire ai cambiamenti climatici. Con il Bando Biodiversità vogliamo promuovere progetti concreti, capaci di rigenerare ecosistemi, tutelare le specie e restituire valore ai territori. È un investimento che unisce ambiente, comunità e futuro, rafforza il ruolo del Piemonte come laboratorio di buone pratiche per la sostenibilità».
A Cuneo gli interventi più significativi riguardano il Parco fluviale Gesso e Stura, dove un finanziamento da 427 mila euro permetterà la riqualificazione dei Laghi di San Lorenzo, la manutenzione dei canali e la sistemazione degli argini e della sentieristica. Sempre in provincia, a Bagnolo Piemonte, il progetto MosaiCo (225 mila euro) amplierà i pascoli e creerà nuove aree arbustive a sostegno della biodiversità pastorale.
Nel Torinese, i progetti coprono un ampio spettro di interventi: dal recupero ambientale dell’ex cava Battagliana-Isolone a San Sebastiano da Po (297 mila euro), alla riqualificazione del Parco del Sabiunè di Chivasso (450 mila euro), fino al grande progetto del Parco del Po Piemontese (500 mila euro) che prevede la creazione di pozze temporanee per anfibi, nuove alberature e un pontile galleggiante per la navigazione dolce. A Moncalieri, 443 mila euro saranno impiegati per la riqualificazione naturalistica del Parco del Castello Reale, mentre a Rivoli, al Parco Margherita Hack, sono previsti lavori per la conservazione degli habitat naturali per 263 mila euro.
Nell’Astigiano, il Parco Paleontologico beneficerà di 495 mila euro per interventi di rivegetazione e contenimento delle specie esotiche invasive.
Nel Verbano Cusio Ossola, oltre 420 mila euro saranno destinati alla gestione sostenibile del corridoio ecologico che collega il Parco Nazionale della Val Grande alla Riserva del Sacro Monte di Ghiffa, un’area di grande pregio naturalistico e simbolica per la continuità ecologica tra Alpi e Lago Maggiore.
Infine, nel Vercellese, un finanziamento di 500 mila euro coinvolge i Comuni di Albano Vercellese, Greggio, Oldenico e Villata per azioni coordinate di recupero ecologico.
E nel Biellese, a Viverone, con 450 mila euro, verrà creata una nuova area umida dedicata alla testuggine palustre europea, specie simbolo della conservazione locale.