Istituire nelle scuole secondarie torinesi un servizio di educazione all'affettività con l'obiettivo di ridurre fenomeni di violenza e discriminazione e per promuovere relazioni consapevoli e rispettose.
Lo chiede una mozione illustrata oggi in Commissione consiliare Diritti e Pari opportunità, dalla consigliera Pd Ludovica Cioria, che sollecita l'amministrazione «ad attivarsi per favorire e sostenere, sul territorio, progetti condivisi con l'obiettivo di aumentare, uniformare e valorizzare percorsi di Educazione all'affettività nelle scuole secondarie di primo e secondo grado».
L'atto suggerisce che i programmi vengano strutturati basandosi sulle linee guida europee e in collaborazione con associazioni ed esperti, come psicologi, educatori, medici, sociologi, operatrici dei centri antiviolenza, avvocati.
A sostegno della sua proposta, la consigliera ha anche ricordato l'intervento dell'Oms che definisce l'educazione sessuale e affettiva «elemento essenziale per promuovere relazioni sane e ridurre comportamenti a rischio, mentre in Italia la materia non è inserita nei programmi scolastici ed è considerata materia extracurricolare e nel nostro Paese, meno di un adolescente su due ha fatto educazione sessuale a scuola e la ricerca di informazioni è delegata a internet».