A fine agosto, dal 23 al 25, torna a Bardonecchia (Torino) l’annuale appuntamento con ‘Bardonoir’, il festival letterario diretto da Giorgio Ballario e dedicato alla narrativa poliziesca.
Il cartellone è studiato «per offrire una giusta miscellanea tra autori più noti e altri ancora da scoprire, tra scrittori di respiro nazionale e internazionale e altri più legati al territorio, tra opere di puro intrattenimento e altre che non disdegnano la contaminazione con temi di costume e di carattere sociale».
La 'casa' di Bardonoir sarà la Base Logistica di viale Bramafam 60. La rassegna è organizzata nell'ambito del cartellone estivo Scena 1312 dal Comune di Bardonecchia e dall’Associazione Estemporanea.
Venerdì 22 agosto alle ore 18.30 ci sarà l’apertura della kermesse con lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi, semifinalista al Premio Strega e autore nel 2023 di 'Ferrovie del Messico', libro pluripremiato e pluritradotto all’estero. Non è un autore noir, ma racconterà il suo rapporto con questo genere letterario.
Il clou sarà nel pomeriggio: alle ore 15.30 Cristina Origone, autrice genovese, e Gian Luca Campagna, scrittore di Latina, spiegheranno come in un'opera noir si possono fondere intrattenimento e impegno sociale.
Successivamente, alle ore 17, Rosa Teruzzi racconterà della sua serie dedicata alla fioraia Libera, la detective improvvisata che si muove nei quartieri più tradizionali di Milano. Infine, alle ore 18.30, a Bardonoir ci sarà Valerio Varesi, parmense, uno dei più noti e longevi giallisti italiani
Il 25 agosto, ci saranno come ospiti il varesino Emiliano Bezzon, autore di romanzi ambientati in Lombardia e Piemonte, e il veneziano Stefano Cosmo, che lo scorso anno ha debuttato raccontando il mondo delle lotte clandestine nel Nordest. Chiusura con Gabriele Barberis, biellese, giornalista a Milano, e Fabrizio Borgio, astigiano, che ha scritto gialli classici ambientati nel Monferrato, ma che di recente ha pubblicato per 'Segretissimo' di Mondadori un romanzo di spionaggio sui retroscena degli interessi italiani e occidentali dietro al conflitto libico.